Edda Conte, collaboratrice di Lèucade |
Estate 2021 ( A Nazario)
1
Rumori e Silenzi
All'ombra di un niente
sul tetto
un gatto certosino pensa...
fissa la valle
sottostante
e certo ha i suoi ricordi
in cuore.
S'alzano in volo le
tortore in amore...
dispettosa una gazza
svolazza
strepitando--
s'inquieta nel pollaio il
gallo
e fuori orario gli esce
un canto roco.
Scende la funivia dal
monte
brusca la frenata
stride..
Sulla panchina
arrugginita
c'è chi sorride
a una farfalla colorata.
2
I silenzi della montagna
Tetti e lastre di ardesia
valli pianori e verdi
crinali
borgate antiche in oblio
pacioso
eredi di storici costumi.
Tra echi di silenzio
il sangue giovane ribolle
ribelle al luogo e alla
sua storia.
Veteri e inutili esempi
di fatto
più che di parola..
Nei suoi silenzi pieni la
montagna insegna
Il richiamo dei galli dai
pollai all'aperto
l'armonia canora degli
uccelli
l'attesa paziente delle
selve
le stagioni amiche...
la parsimonia!
Nel suo passeggio estivo
il vacanziero
a tanti silenzi è sordo
o indifferente.
3
Pensosa è la notte
Viola è la Verruca
nell'ora del tramonto
a valle l'oro dei tetti
riluce..
strepita un gabbiano
a pretesa del cibo serale.
Tra i tigli ombrosi la cicala tace.
Rattrista il silenzio
nelle vie deserte
soltanto il cielo arride
al sole che tramonta
con pennellate di cipria
rosa
si prepara ad accendere le stelle
Carica è la giornata di
nullità
intraprese per colmare il
vuoto
di una vita vana ..
Pensosa
la notte nel silenzio
insegna le vie della preghiera.
4
Fermati
tempo d'Estate
Tigli
profumo
e armonie
canto
di merli e richiami d'amore
nel
verde fiorito di pendagli
promessa
di vita.
Nostalgia
di vissuto a finestre spalancate
e voci
bambine
rimproveri
richiami
pianti e
risate...
Giornate
che tornano
mutate.
Qui,
fermati Tempo
scattami
un click amico
non te
ne andare nel vuoto
che
gli anni non sanno colmare.
5
Et ultra..
Potessi!
come un dio greco
guardare il mondo
dall'alto..
avere le ali di un
uccello
e provare l'ebrezza del
volo
la leggerezza della
libertà
il richiamo d'amore a
primavera
il canto festoso alla
campagna
fino a sera...
Incontrare Chronos
voltargli le spalle...
Edda Conte Estate 2021
Ringrazio Il nostro amatissimo Capitano non solo per avere prontamente inviato a Leucade questi miei inediti che a lui ho dedicati, ma anche per il suo gradito commento. Già in altre occasioni ha definito la mia poesia Realismo Lirico alla Capasso ... Credo di riconoscermi in questa corrente.
RispondiEliminaCon un grazie affettuoso e stima profonda .
Edda Conte.
Riporto il commento di Marco dei Ferrari alla poesia Rumori e Silenzi, ricevuto con sms:
RispondiElimina"..i tuoi "piccoli rumori" è per me il migliore affresco dal profondo dell'umanità allargata alle espressioni sincroniche della natura.
Anche l'ombra la funivia la panchina vivono e partecipano al tuo elevato crearsi nel sentire gatti tortore gazze galli... tutto miticamente reale a dimostrare la limpidezza dei tuoi versi. Marco dei Ferrari"
Un armonia incredibile investe la tua breve silloge, mio Seme d'amore.L'estate ti ha fatto molto bene, in quanto ha reso ancora più calda, femminile, accogliente la tua poetica. Un poemetto dedicato all'Uomo che incarna il lirismo, il nostro Vate. Nei versi della prima poesia l'ho trovato "sulla panchina arrugginita / sorride(va)/ a una farfalla colorata"! Le liriche sanno di anima distesa, che torna a cantare: "Tigli /profumo e armonie /canto di merli e richiami d'amore /nel verde fiorito di pendagli/promessa di vita". I nostri tigli abitano i versi, la vita, la speranza. Chiedi al dio del tempo di allontanarsi, di lasciarti libera di voltargli le spalle e il sole si sposa a ogni tua parola, ti ringrazia, ti bacia. Sei portatrice di luce, Edda Adorata, e io mi sento sempre più fiera di esserti amica! Abbraccio te e il nostro Maestro con infiniti gratitudine e affetto.
RispondiEliminaRiconosco il pennello di mia madre, ma ogni volta stupisco per la sua abilità di utilizzare tavolozze diverse e affreschi stupefacenti per armonia, musicalità, forza evocativa, suggestione e malinconica memoria. Senza che questo aspetto saturnale tolga forza positiva alle parole in musica. E alla forza di un desiderio metatemporale che si fa sogno...Et ultra....
RispondiEliminaIsabella
Con grande piacere ringrazio chi ha postato i commenti alle mie liriche. So che le hanno apprezzate e spinti certo dai bei sentimenti come l'affetto l'amicizia o una sincera forma di ammirazione hanno lodato con gratificanti parole il mio fare poesia.
RispondiEliminaDi tanto sono grata e felice.
Edda.
RICEVO E PUBBLICO
RispondiEliminaOgni qualvolta leggo i tuoi racconti,o i versi di queste liriche, sono portato ad immaginare, ad occhi chiusi, di percepire ogni verso e tradurlo nei fotogrammi di un documentario da cineteca o in immagine che tu dipingi sulla tela del sentire delle tue emozioni con tocchi di pennellate di realismo magico che stupiscono… ed ecco un gatto che pensa, una tortora in amore, un gallo inquieto, l’eco del silenzio, una cicala che tace o un gabbiano che ride.
Tutto diviene immagine di percezione, viva e reale, anche solo una semplice panchina arrugginita che sorride, pur nel mistero dei suoi celati significati.
Grazie Edda di queste emotive sensazioni di cui, con la naturalezza del tuo verseggiare, ci fai dono e grazie al nostro Vate che sempre ci concede approdo allo Scoglio con la mano tesa nella sua amicizia.
Con stima profonda
Lino D’Amico
"Et ultra..." (5° lirica inviata a leggersi da Edda Conte) assimila liricamente ogni concezione della Poetessa sublimandone finalità e deisderi.
RispondiEliminaElevarsi libera di un "volo" ebbro di sofficità emotivamente incentrata sulla divinità (il dio greco e poi Chronos) è il poetico volere di Edda.
Ma non semplicemente. il "volo libero" dovrà accompagnarsi a "richiami" di sentimenti sorgivi e di armonie gioiose che rivelano un ritorno nel tempo, oltre il tempo (...et ultra andare...).
Il tempo, "custode" geniale e infernale nell'esistenzialità olistica che Edda preconizza, costituisce l'ostacolo più pericoloso da lasciarsi alle spalle...
La poetessa ci riesce in questi versi limpidi e denudati che si apprezzano di per sé senza arzigogoli retorici fuori luogo.
Leggo ed ammiro questo commento di Lino d'Amico: rispecchia in toto la sua firma. Sono parole all'unisono con le mie, quasi una eco del mio sentire, con la stessa naturalezza, la semplicità dell'espressione.
RispondiEliminaLino è un amico ma è anche uno "spirito bello".
Complimenti e grazie.
Edda Conte.