martedì 25 agosto 2020

GIOVANNA DE LUCA: "INEDITI"


AGOSTO  E  UN 'ESTATE


Culmina e discende già l'estate,
nel fresco rivelarsi del mattino,
e un soffio bruno al crepuscolo
copre l'insistente lucentezza
del giorno.
Ma lievi cenni tra le ricche fronde
insinuano il pensiero di una fine:
e mi siedo a osservare e attendo
del giorno  l'ultima goccia di luce.

E non so dire se questo che vedo
tramonto di un'estate altro non sia
che lo specchio del mio pensiero.

© GdL


FAI   RUMORE

Di questi pomeriggi
così lunghi e solitari,
ho il lontano rombare del
tuono e un cielo senza colore.

Ad altri pomeriggi, ad
altri cieli corre il pensiero.
Ma se diversi furono una volta,
rimane questo vaso di petunie
che contrastano la nuvola più scura.

E la pioggia vorrei,
quei pazzi temporali del mio mese
di giugno, gli scrosci veementi
e il lampo che ti acceca e la frustata
del fulmine caduto.

Strano volere? Forse:
“Fai rumore”, dice una canzoncina
di cui solo il titolo conosco.
Fai rumore: non amo più il silenzio.
Fai rumore: risvegliati di dentro

©  GdL
27 giugno 2020


FUGIT

Quel profumo
che ti travolse un giorno
- e ti illuse -
è l'attimo che passa.
  
Tu non sei ora più
quello che fosti.
Quel che sarai domani,
non lo sai.

E guardi il cielo:
tre nuvole si addossano,
subito si separano.
S'apre un occhio d'azzurro,
e si richiude.

Perché vorresti,
come potresti,
essere felice?


E’ un gufo?

È un gufo  che nel fitto, tra il fogliame,
accompagna il cadere del giorno?
Fa lunghe soste, non si muove una
foglia tra un verseggiare e l'altro ed io
lo aspetto, il suo verso, e intanto affondo lo
sguardo tra quegli alberi abbracciati,e
colgo in una nicchia tra due piante la
cavità di un cuore.
Te lo darei ,il mio cuore, tra le foglie
cullato da quel gufo troverebbe
le verità serrate, l'impossibile dire
quanto il cielo oggi grigio soffochi, 
trovi la bocca le parole, né lo sguardo
parvenza di luce.

Così ti aspetto, verseggiar di gufo,
mentre sbiadisce il verde  delle piante

© GdL
10 luglio 2020




1 commento:

  1. Giovanna cara, non ci siamo mai incontrate, ma ti ho sempre trovata sull'Isola del nostro Condottiero e ti ammiro moltissimo. Le tue liriche sono una costante allegoria tra i miracoli della natura, compresi gli animali, come il gufo, e la vita. Nel leggerti sgocciolano le tue parole ispirate e potenti nei miei pensieri lasciando scie luminose, insegnandomi ancora quanto la bellezza della Poesia si nutra anche della memoria. Siamo tutti figli del tempo vissuto:
    "Ad altri pomeriggi, ad
    altri cieli corre il pensiero."
    Tu possiedi la forza artistica di riempire i buchi con l'armonia del creato. Segni la tua riserva personale affrancandoti dalle domande inevitabili sull'oggi:
    "E non so dire se questo che vedo
    tramonto di un'estate altro non sia
    che lo specchio del mio pensiero."
    Sei consapevole che la vita e i sogni sono fogli di uno stesso libro: leggerli in ordine è vivere, sfogliarli a caso è sognare - A. Schopenauer - Da vera, purissima Poetessa sai tenerti attaccata a ogni momento dell'esistenza grazie alla simbiosi con madre natura, sopportando il brusio del passato e scintillando sotto il sole. Profumi di magia. Grazie, mia cara. Ogni volta mi rendi felice. Ti stringo forte.

    RispondiElimina