venerdì 10 dicembre 2021

ALDA MAGNANI: "COMUNICATO STAMPA"

 

COMUNICATO STAMPA

 

All’Ape Parma Museo, presentazione del libro “Pinocchio” di Suor Alda Magnani.

 

Presentazione all’APE Parma Museo del libro di Suor Alda Magnani per la raccolta solidale a favore del Centro per bambini disabili “Don Orione” Antenna di Korhogo in Costa d’Avorio. Interviene l’autrice insieme alla giornalista e critica d’arte Manuela Bartolotti.

 

Parma, 9 dicembre 2021 - Un altro appuntamento che unisce letteratura e solidarietà arricchirà la programmazione natalizia di APE Parma Museo il prossimo martedì 14 dicembre alle ore 17.30 con la presentazione del libro “Pinocchio” a cura di Suor Alda Magnani, edito dalla casa editrice Mup con il sostegno di Fondazione Monteparma.

 

Alda Magnani ha scelto di aggiungere alla sua vasta produzione letteraria la rivisitazione di uno dei classici più conosciuti e amati della letteratura italiana, “Pinocchio”, destinando il ricavato della vendita del libro, tramite l’O.D.V. “Promuovendo la vita” fondata dalle ex allieve delle Suore Figlie della Croce, al Centro per bambini disabili “Don Orione” Antenna di Korhogo in Costa d’Avorio, progetto di cui l’autrice parlerà in occasione di questo incontro.

 

“Con entusiasmo Fondazione Monteparma ha sostenuto questo raffinato lavoro grafico e narrativo, un testo dall’importante valore pedagogico, tradotto in quattro lingue, e corredato da bellissimi disegni autografi. Ciò che rende ancor più prezioso questo volume è la finalità benefica che lo contraddistingue, frutto dell’incessante impegno culturale e umanitario di Suor Alda Magnani, alla quale va il nostro più sentito ringraziamento” dichiara il Presidente di Fondazione Monteparma Mario Bonati.

 

Alda Magnani apprezzò “Le avventure di Pinocchio” quando era molto piccola, grazie ad un dono della zia. Erano gli anni della guerra e la lettura era insostituibile elemento per la crescita dei piccoli; le illustrazioni, parte integrante del racconto, prendevano vita davanti ad occhi assorti e sognanti. Non c’era la TV allora e il libro era l’amico, il compagno, il passatempo preferito.

 

La favola di Pinocchio, che aveva affascinato l’autrice anche grazie alle illustrazioni, ha continuato a farlo per generazioni di lettori. Per questo motivo, anche in questa rivisitazione del capolavoro di Collodi, Alda Magnani ha voluto valorizzare, con la sua esperienza e con intuito pedagogico, sia la narrazione in versi che le illustrazioni, come spiegherà la giornalista, storica e critica dell’arte Manuela Bartolotti, che interverrà alla presentazione del libro per commentarne i contenuti visivi e testuali.

 

Come in un tuffo nel passato, Alda con i suoi disegni fa sognare, suscitando un vago sentimento di nostalgia di tempi lontani, e nel testo in poesia, mantiene la vivacità della prosa di Collodi conservando i coloriti, briosi, intraducibili termini tipicamente toscani: “ciondoloni”, “ciuchi”, “grullo”, “babbino”. Grazie alla cernita degli episodi più significativi del racconto, l’autrice propone una galleria di personaggi che ripercorrono la storia di ciascuno di noi: chi non ha mai incontrato ladri e imbroglioni come il Gatto e la Volpe, o un pedante Grillo parlante (che però aveva ragione!), o figure positive come la Fata Turchina dal cuore materno, intrisa di tenerezza femminile, o babbo Geppetto (personificazione del Rahamim biblico, cioè con le viscere della Misericordia divina) tutto proteso ad educare e perdonare quel figlio monello, disobbediente, viziato, scansafatiche, vagabondo?

 

Il Cardinal Biffi, il quale si definiva un “Pinocchiologo”, dice che “in Pinocchio c’è la Verità sulla vita e sulla morte, sulla felicità e sul dolore, sulla speranza e la disperazione, sulla nostra origine e sul nostro destino...” Egli vede nell’opera di Collodi un “capolavoro teologico di introspezione, un enigma straordinario” e il Bargellini sostiene che “Pinocchio è la rivisitazione della parabola del figliol prodigo”.

 

Come scrive Maria Adelaide Petrillo nella presentazione del libro, “l’autrice ha fatto tesoro di queste affermazioni e ci offre una meravigliosa sintesi del libro di Collodi, cogliendone le perle di saggezza, riproponendoci un salutare tuffo nel passato, insieme all’opportunità di una rilettura della contemporaneità (che ci schiavizza e ci sovrasta). Alda ci regala un’opera di straordinaria levità, che però ci stimola a cercare nel profondo. Un invito a leggere e a sfogliare con piacere, a riflettere e interiorizzare, a sognare e a contemplare...”

 

L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.

 

 

 

Martedì 14 dicembre 2021 ore 17.30

 

Interventi:

Alda Magnani, autrice

Manuela Bartolotti, giornalista e critica d’arte

 

 

1 commento:

  1. Sono vicina con tutto il cuore alla carissima Amica Alda Magnani, che sfida ogni difficoltà in nome della Cultura. E tiene alto il genere della fiaba, spesso poco compreso. Oggi scrivere favole è diventata impresa ardua, forse addirittura impossibile, in quanto non si comprende che l'essenza di essa è la morale. Pinocchio rappresenta l'incanto di Collodi e sottende metafore e allegorie ineludibili. Se la dottoressa Maria Adelaide Petrillo nella presentazione del libro scrive che "L'Autrice ci offre una meravigliosa sintesi del libro di Collodi, cogliendone le perle di saggezza, riproponendoci un salutare tuffo nel passato, insieme all’opportunità di una rilettura della contemporaneità", si ha la certezza di trovarsi di fronte a un gioiello di Alda, amica preziosa e Donna che insegna quotidianamente a lottare. Ringrazio la sua prefatrice e auguro all'Autrice e alla sua prestigiosa Relatrice il successo che meritano. Il mio cuore sarà con loro!

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