venerdì 1 agosto 2014

MANUELA MINELLI: "FEMMINE CHE MAI VORRESTE COME AMICHE"

                                                                           

Esce il 10 marzo in tutte le librerie, “Femmine che mai vorreste come amiche”, il nuovo romanzo di Manuela Minelli, con la prefazione di Cinzia Tani. Storie assai controcorrente in tempi in cui, disgraziatamente, troppi uomini ammazzano le loro donne (fidanzate, mogli, compagne, nipoti, amanti, figlie) nei modi più barbari, feroci e inconcepibili, per motivazioni che, alla fine, convergono tutte in un solo drammatico movente, l’amore malato.
Storie di follia e sangue, di anoressia e pedofilia, di tradimenti e violenze sessuali, qualcuna anche surreale e poetica, con protagoniste giovani, bambine e anziane, ricche e povere, umane e non. Tutte però accomunate dalla sofferenza e dalla passione.
Queste femmine che non vorreste come amiche si ribellano a tutta questa maledetta ondata di “femminicidi” e si vendicano. Dopo soprusi, violenze fisiche ma anche psicologiche, botte, tradimenti, frustrazioni, derisioni, imbracciano fucili, afferrano coltelli, usano veleni e uccidono i loro carnefici o le loro rivali o tutti e due. Qualcuna non ce la fa e riversa la violenza contro sé stessa, non muore fuori, ma dentro sì. Qualche storia è narrata in prima persona dalla vittima, che racconta con ironia, provando a far sorridere della propria morte. Altre sono cronache, narrate da una voce fuori campo, ma tutte quante mostrano una donna vittima che diviene carnefice. Anche carnefice di sé stessa.
I quindici racconti si intitolano: “Mascalese Gaetana detta Tannina, ovvero un destino di vino”, “Dentro e Fuori”, “Amichette”, “Le cose spostate”, “Rugantino e le alghe”, “Sono una suora non sono una santa”, “Gala”, “Alla cacciatora”, “Yupanquita”, “Lucertola”, “La bambina di Pietra”, “Diceva Marcuse”, “Terry Tarantola”, “Difendere Emilia”, “Jawad che dà a piene mani”.


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PREFAZIONE
Cinzia Tani




Manuela Minelli, in questi brevi e fulminanti racconti, narra le storie di "Femmine che non vorremmo mai come amiche". Un titolo che fa riflettere. Davvero non le vorremmo come amiche? In fondo queste donne non sono cattive, sanno amare, sanno anche offrire un'amicizia sincera. Tannina avrebbe condotto una vita normale, con il marito, i figli, la madre, i fratelli, cani, gatti e il suo adorato vino. Il nettare prezioso ha segnato la sua esistenza dalla nascita e ha fatto la sua fortuna al prezzo di un durissimo lavoro e un'immensa passione. Certo, il finale sorprendente la trasforma in una donna malvagia, ma chi non concederebbe molte attenuanti alla sua colpa?
La disperazione, l'umiliazione, il senso di rivalsa inducono alcune di queste donne a compiere gesti terribili, con lucidità e determinazione. Non cercano un pretesto per sfogare frustrazione e rabbia, non si può parlare neppure di futili motivi. Sono delitti pensati, organizzati, e compiuti con un sorriso. E alla fine sorride anche il lettore, un sorriso amaro. Manuela Minelli, con il suo stile ironico, brillante, dai risvolti spesso grotteschi,  ha la responsabilità della nostra mancanza di indignazione. Nonostante siamo tutti convinti che non ci si possa far giustizia da soli, che dobbiamo sempre affidare i soprusi subiti alle autorità, queste donne con le loro vendette ci strappano un colpevole sospiro di soddisfazione. Sarà perché sono solo racconti, storie di fantasia...
Donne ingannate dall'amica di una vita, donne tradite mille volte dall'uomo amato, donne massacrate regolarmente dal marito, bambine e ragazze violate da chi invece dovrebbe proteggerle o insegnare loro come difendersi dalla violenza.  E la loro vendetta.
Storie dure raccontate con leggerezza e ad un ritmo travolgente. Anche con tenerezza e umorismo. Come quella della signora Marisa che, chiusa in un istituto psichiatrico, si rende conto che tra gli oggetti cari che non trova più deve esserci anche il senno. Il suo compito, dunque, è cercarlo... e trovarlo a tutti i costi. Il compito di Gala, invece, è arrivare a pesare quaranta chili. Perché non trentotto, trentacinque o meno, si chiede, pronta a raggiungere i nuovi traguardi. Perché nessuno la ferma? Perché nessuno si accorge che se continua così nulla riuscirà più ad ancorarla alla terra?
Storie di contemporanea realtà, che parlano di criminalità domestica e di abusi in famiglia, di dolce smemoratezza senile e allarmante anoressia giovanile, di tradimenti troppo a lungo sopportati, di figli non riconosciuti, di mogli che tacciono per vergogna violenze e umiliazioni subite dal marito. E anche quando la protagonista è una pianta assassina, una femmina anche lei, la gelosia che la spinge ad agire la rende anche estremamente umana.  Una pianta... ma anche parchi e giardini, coltivazioni, alberi, fienili, alghe, gatti e cani,  tordi e fagiani, tartarughe... la natura è spesso presente in queste storie, come testimone muto e partecipe di quella tragicommedia che a volte è la vita.



                                                                              Cinzia Tani



CURRICULUM VITAE

Manuela Minelli, nata a Roma il 22-1-1961, giornalista, iscritta all’Ordine Nazionale dei
Giornalisti, Albo Pubblicisti, dall’aprile 1987, con tessera n.143298.

Dal 1985 ha iniziato l’attività giornalistica collaborando con inchieste, réportage turistici, interviste, articoli di costume e moda a quotidiani come “Il Messaggero”; “La Repubblica(per molti anni); “Il Tempo”; “Paese Sera”; “Qui Roma” (“La Stampa”) e a settimanali e mensili come “L’Espresso”; “Elle”; “Elite”(tutte le interviste al personaggio in copertina); “Firma”; “Polizia Moderna”; “Ulisse 2000”; “Amici Miei”; “Forma”; “Cioé”; “Le Stagioni”; “Viaggi Master” ; “Gente e Viaggi”, “Il Monello” e altri. Ha intervistato personaggi del mondo dello spettacolo quali Phil Collins, Eros Ramazzotti, Ornella Muti, Gigi Proietti, Ugo Tognazzi, Oliviero Toscani, Michele Placido, Meryl Streep, Isabella Rossellini, Nancy Brilli, Giorgia, Piero Pelù, Philippe Leroy, Luciano De Crescenzo, Christian De Sica, Isabella Ferrari, Luciana Littizzetto, Michele Cocuzza, Licia Colò, un’infinita serie di scrittori e tanti altri. Ha redatto articoli per la rivista letteraria “Confini” e curato la redazione di tutte le informative fashion e beauty, nonché i testi di moda e bellezza per la rivista internazionale "Italian Life". Durante tutta l’attività giornalistica ha pubblicato circa 900 articoli. E’ stata inoltre presentatrice di spettacoli a carattere nazionale. Ha curato l’ufficio stampa e le pubbliche relazioni di diverse manifestazioni, come la presentazione delle “Olimpiadi di Barcellona”, “Eurodrinks & Food” (Fiera di Roma),  premi letterari, etc. Per un anno ha curato l’ufficio stampa della L.I.P.U., Lega Italiana Protezione Uccelli. Per quattro anni (finché il protettorato inglese non è tornato alla Repubblica Popolare Cinese) è stata la responsabile dell’ufficio stampa e delle pubbliche relazioni dell’Ente Turistico di Hong Kong in Italia. Ha inoltre ideato e diretto il periodico di musica, cinema e teatro “Music For Sale”. Ha lavorato come intervistatrice per l’Istat collaborando ad una statistica sull’inserimento dei giovani laureati nel mondo del lavoro. Ha ideato e scritto dodici commedie musicali, alcune delle quali rappresentate in vari teatri d’Italia. Ha redatto i testi riguardanti i ventiquattro principali monumenti di Roma per il cd audio “Saluti da Roma” (Millenium Edition). Ha collaborato con inchieste e dossier su problemi della coppia, sessuologia e psicologia, con il portale telematico “Duepiù” e con interviste e inchieste al mensile “Top Salute”. Ha ideato  e diretto “Il Fischietto”, mensile istituzionale dei Vigili Urbani di  Fiumicino. Ha collaborato con il mensile della Provincia di Roma “Chapeau” , con il mensile “Qui Fiumicino” e con il mensile “Acqua&Sapone”. Ha collaborato con le riviste letterarie on line “Rivista Inutile” e “Scripta Volant”.
Collabora con la web tv “Cometa Channel Tv” con servizi video giornalistici di vario genere. Ha pubblicato il romanzo dal titolo “C’è odore di cuore”, pubblicato da Giraldi Editore (2007). Ha pubblicato il romanzo “Epistolario erotico tra due internauti sconosciuti” per Giovane
Holden Editore (Aprile 2012). Ha pubblicato la silloge di poesie illustrata “I Mestieri delle Gatte-Gattosìe e Miciastrocche” per La Vita Felice Edizioni (Febbraio 2013). Ha pubblicato il libro “Femmine che mai vorreste come amiche” per La Vita Felice Edizioni (Marzo 2014). Nel Febbraio 2012 alcuni suoi “Drabbles” (mini racconti di 100 parole esatte) sono stati pubblicati nell’antologia “The Erotic Drabbles”, Damster Editore. Sta lavorando ad un terzo romanzo dal titolo (provvisorio) “La bambina che si lavava con l’acqua santa”. E’ stata vincitrice con il racconto “Ricci di testa e ricci di mare” dell’edizione 2009 del Premio Internazionale di Narrativa e Poesia “Città di Campi Bisenzio”. Il suo romanzo “C’è odore di cuore” è stato premiato tra i dieci finalisti del Premio Letteratura e Comunicazione Lamerica 2009, presieduto dal critico letterario Walter Mauro. Nel giugno 2010 ha vinto il premio “Il Leggio del Mare” con il racconto “Ricordi a labbra salate ovvero Ostia coast to coast” e nell’agosto 2010 ha ricevuto il Premio Speciale “Lettera d’Amore” X Edizione, del Comune di Torrevecchia Teatina, patrocinato dalla Provincia di Chieti. A marzo 2012 ha vinto il concorso letterario “Fame di Parole” indetto da SIPSEC,  Società Italiana Psicologia Sessuologia e Criminologia sui disturbi alimentari con il racconto “Gala”, pubblicato nell’antologia “Fame di Parole”. E’ events manager della Events Eleven Concorsi letterari , nonché ideatrice, organizzatrice, presentatrice del Festival Nazionale di Letterature al femminile “Donne con la Penna”, giunto quest’anno alla III edizione. Attualmente è impiegata presso l’Ufficio Cultura e Biblioteca del Comune di Fiumicino, dove è la responsabile dei Progetti Culturali e dell’Ufficio Diritti Animali e collabora con l’Agenzia Giornalistica AGR , con quotidiani e periodici sul web. Ha un blog su Kataweb che registra dai 150 ai 1850 contatti al giorno.














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