domenica 20 settembre 2015

PAOLO BASSANI SU "ORESTE BURRONI E VASCO BARDI" E POESIA


Paolo Bassani collaboratore di Lèucade





Con viva emozione ho appreso che alla mia poesia “Nel libro dei poeti” era stato assegnato il premio della Giuria nella 31a  edizione del Premio Cesare Orsini. Desidero spiegare il perché. Nella citata poesia ho voluto ricordare l’amicizia che mi ha legato a due cari Poeti della nostra terra:

ORESTE BURRONI e VASCO BARDI

“L’amicizia non ha una sola stagione per fiorire, ma vive oltre le stagioni e il tempo”.  Sì, nella poesia ho voluto ricordare questa verità.

RICORDO DI ORESTE



La sua passione per la poesia e per la terra di Lunigiana ha contrassegnato il suo percorso artistico che trovava nei valori dello spirito il suo fondamento. Tra questi, la generosa disponibilità all’impegno nel diffondere la cultura, attraverso la pubblicazione delle sue opere (tra cui il “Cantico della Lunigiana”), ma anche attraverso altre numerose iniziative. Basta ricordare il progetto “Io mi formo” dell’Assessorato della Pubblica Istruzione del Comune della Spezia, gli incontri letterari come quello tenuto a Casa Massà,  i Premi letterari nazionali di cui è stato autorevole collaboratore (tra cui il Premio letterario Internazionale “Frate Ilaro del Corvo”). Nondimeno, i suoi “Incontri d’arte”, trasmessi per anni dall’emittente televisiva “Tele Apuania” di Pontremoli, furono molto seguiti ed apprezzati.

RICORDO DI VASCO  BARDI






     Lo voglio ricordare  riprendendo alcune note dell’autrice     Donatella Zanello, tratte da “Sala Culturale CarGià”:
…“Vasco promuoveva numerosi eventi ed iniziative sportive e culturali sul territorio, pertanto molti hanno potuto apprezzare la sua generosità, sincerità e sensibilità.
           Ha pubblicato numerosi libri:
Donne”,“Il circolo delle stelle”,“Lo spirito di Shelley nel Golfo degli Dei”,  “Nonno Ettore”, “Il cadere lieve delle stelle”.
             L’amicizia sincera, l’insegnamento e l’incoraggiamento che Vasco ha dato a tutti coloro che si avvicinavano al mare ed alle attività sportive ad esso legate, la forza che sapeva trasmettere a tutti noi che con lui abbiamo condiviso la passione per lo studio, la pittura e la poesia, ecco, sono tutte cose che restano, restano e si rinnovano, nonostante la caducità della vita e nonostante il dolore.
        Vasco sapeva quanto la bellezza espressa attraverso l’opera d’arte possa essere salvifica, misteriosa e contraddittoria, come la vita. Era persona estremamente sensibile e generosa.
         L’opera poetica e culturale di Vasco, la sua storia umana ed il suo percorso artistico e spirituale restano nel Golfo dei Poeti, dove si sentiva “libero e prigioniero”.
         Le parole delle sue poesie si diffondono nel giro delle cose, viaggiano lontano, sul mare azzurro del Golfo, come vento di inesauribile ispirazione”.


Li ho voluti ricordare con questa poesia:


NEL LIBRO DEI POETI

Quando cala il silenzio della sera
dopo un giorno assolato dell’estate
amo stendermi e volgere lo sguardo
verso il bosco in attesa d’un sussurro
profumato d’incenso e di frescura.
Una pace solenne a poco a poco
addolcisce la mente e si fa invito
a sfogliare le pagine d’un libro.
Ritrovare lo scritto d’un amico
è rivivere insieme come in sogno
l’armonia di suoni e di pensieri.
Col suo canto della Lunigiana
Oreste nei sentieri m’accompagna:
mi fa da guida in questa terra antica
di castelli, di stele e di memorie.
Vasco, invece, lì a Lerici m’invita
per donarmi una gita in barca
innalzando la sua vela al vento
nell’incantato golfo dei poeti.
E’ bello rincontrare un caro amico,
dialogare con lui come in passato,
ritrovare nel fremito d’un verso
l’anima sua viva come allora.
                                                                     
                Paolo Bassani



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