(Harold) Hart Crane nacque a Garrettsville
(Ohio) il 21 luglio 1899, e morì il 27 aprile 1932, lanciandosi in mare dal
ponte della nave Orizaba. Le
fonti parlano di morte per suicidio, ma la faccenda rimane poco chiara. Un
particolare, su tutti, spiega i motivi di questa perplessità; ci viene dalla
testimonianza di un amico del poeta, Waldo Frank, il quale afferma che Crane,
prima di gettarsi in acqua, ripiegò accuratamente l’impermeabile... (da biografia internet).
Una poesia molto forte che illustra il suicidio di Hart Crane
Il cuore di piombo
in memoria di Hart Crane
- Selected Poems -
Enitharmon press London
di David Gascoyne
Giù,
Hart, sei precipitato giù nel silenzio
vibrandoti
nel vuoto
lasciando
l' urlo pregno d' acqua della nascita
intorno
al piano più alto, non in basso nel terreno
non
sotto una ghirlanda di roccia
per
coronare la tua uscita da questo barbaro mondo;
e come
tu ti sia lasciato andare attraverso
lo
stretto fluire del tempo
controllato
dall'orologio
su
agili pareti che rifulgevano negli specchi
in qual
modo ti sei annientato
dalla
scrittura cesellata dal tuo cuore: fino
al
mare che ti ha accolto, azzurra antifona
della
quale il cielo è riscontro in ottave
dove
il tuo sorriso alla deriva
è
ancora sospinto dalla corrente.
Traduzione di Anna Vincitorio
Complimenti alla traduttrice per questo suo gioiello in cui, pur rispettando la forza emotiva del poeta, sa dare un tocco personale al ritmo e al pathos.
RispondiEliminaProf. Angelo Bozzi
Desidero associarmi ai complimenti del Prof. Bozzi e, in quanto conoscitore dell'opera completa di Anna, affermare che la scrittrice è un esempio di come vada interpretata la passione letteraria.
RispondiEliminaLa Vincitorio (posso sottoscriverlo) mette l'anima in poesia, narrativa e traduzione, con risultati come questo:
una lirica di Gascoyne - poco conosciuta - ora fruibile in
modo pieno ed empatico.
Grazie Anna,
Sandro Angelucci