GUIDO
MIANO EDITORE. Storia della letteratura
italiana. Dal secondo novecento ai giorni nostri. Vol. IV, terza edizione. Maggio, 2020
Mi sono arrivate proprio in
questo momento, h. 18 del 18/6, due copie della Storia della letteratura
italiana editata dai fratelli Carmelo e Michele per i caratteri di Guido Miano
Editore, casa editrice di grande tradizione storico-letteratia, che i due fratelli conducono con inventiva, sagacia, e
imprenditorialità fresca e giovanile, spartendosi i compiti: aspetto
tecnico-relazionale Carmelo, e analitico-esegetico Michele, per le sue doti di
approfondimento critico. Uno
sforzo gigantesco la realizzazione di questo testo a livello economico e
editoriale, che coinvolge le menti critiche più quotate di questi tempi, che non
sono tra i più propizi per tali imprese. Tutto sembra remare contro:
l’economia, la mentalità, le contingenze familiari, la paura, l’inquietudine,
le insicurezze… Nonostante tutto i fratelli Carmelo e Michele si sono buttati a
capofitto nell’impresa, realizzando un vero gioiello, un vero pozzo di
conoscenze critiche tramite cui tanti nomi, più o meno a galla, sono stati studiati
con concretezza filologica, partendo dalla loro produzione; un esempio di
metodo induttivo, cosa veramente nuova nel campo letterario; perché dico
questo: perché di solito nelle letterature scolastiche si traccia un elenco di
nozioni critico-biografiche accennando solo ai titoli dei testi. Qui ogni
Autore viene trattato attraverso l’analisi contenutistica: dagli scritti alle
correnti, dagli scritti allo stile. Ma veniamo a questo volume di rara portata
epigrammatica, epistemologica; SOTORIA DELLA LETTERATURA ITALIANA, il titolo.
Sottotitolo: Dal secondo novecento ai giorni nostri. Ben 475 pagine tramite cui vengono trattati
i contributi storico – bibliografici. Così riporta l’indice: Premessa
di Silvano Demarchi, Analisi Filosofica a firma di Marco
Sinatora, Eros tra memoria e simbolo di Franco Lanza (La poesia d’amore nell’epoca classica, Nel
Romanticismo l’amore espansione dell’anima, La componente realistica e il ruolo
della donna, Il Novecento dai crepuscolari e futuristi a Onofri, Aspro dualismo
Il sentimento della natura e la sua espressione lirica di Luzi e velata estraneità
di Montale, Da Sbarbaro a Umberto Saba a Libero De Libero), di Silvano
Demarchi (Natura specchio dei sentimenti
umani, Nel Seicento Natura come scenario, La concezione della Natura nel
Romanticismo, Il Simbolismo, Da Ungaretti a Quasimodo), Il
dolore nella poesia italiana di Sabino d’Acunto (Varie interpretazioni di pathos, Presenza del dolore nella poesia, Il
dolore nella poesia classica, Da Vincenzo Cardarelli a Cesare Pavese, La
ppoesia cosiddetta civile, Alfonso Gatto, Salvatore Quasimodo), La freccia e l’arco. Appunti sulla poesia
religiosa del nostro tempo di Giovanni Cristini (La dimensione religiosa della poesia, La tensione metafisica, Clemente
Rebora e la dimensione mistica, L’atteggiamento profetico della poesia), Poesia
e pensiero simbolico di Ivo Lovetti (Il linguaggio condizione necessaria all’esistenza del pensiero, l poeta
rimane custode delle facoltà immaginative, Leopardi, Saba, Eliot, L’intuizione
poetica, La poesia come passaggio dall’oscurità alla chiarezza; analogie,
simboli), Profili estetici di Autori contemporanei
a firma dei seguenti critici: Franca Alaimo, Fabio Amato, Angela Ambrosini,
Rossella Cerniglia, Enzo Concardi, Maurizio Cucchi, Silvano Demarchi, Maria
Grazia Ferraris, Sandra Magrograssi
Bondavalli, Francesca Luzzio, Maria Gabriella Martignetti, Michele Miano, Guido
Miano, Nazario Pardini, Floriano Romboli, Mario Santoro, Marco Sinatora,
Lorenzo Spurio, Gabriella Veschi, Marco Zelioli. Segue una crestomazia di presenze
poetiche di Autori contemporanei. Un’ulteriore antologia per meglio
conoscere e approfondire poetiche, forme e contenuti. Alla pagina 71 l’indice
dei critici che hanno stilato i profili estetici di Autori
contemporanei: Franca Alaimo, Fabio Amato, Angela Ambrosini, Rossella
Cerniglia, Enzo Concardi, Maurizio Cucchi, Silvano Demarchi, Maria Grazia
Ferraris,Sandra Magrograssi Bondavalli, Francesca Luzzio, Maria Gabriella
Martignetti, Guido Miano, Michele Miano, Nazario Pardini, Floriano Romboli,
Mario Santoro, Marco Sinatora, Lorenzo Spurio, Gabriella Veschi, Marco Zelioli.
Basterebbe questo per concretizzare la
valenza letteraria del lavoro dei Miano. Ma io credo che l’attenzione vada
posta sull’impegno di tale produzione, sulla caparbia e la volontà che hanno guidato i due fratelli,
orgogliosi a buon diritto. A noi non
resta che leggere accuratamente le
pagine di questi scrittori, che, coi loro intenti divulgativi e storici, hanno
dato luogo ad un libro che mancava nella cultura letteraria contemporanea.
Averlo in biblioteca non è solo un fatto
estetico, ma soprattutto una questione di arricchimento spirituale e
contenutistico. Vederlo nello scaffale è come avere dinanzi un patrimonio che
ti invita a soddisfare preziosi interrogativi, ad arricchire il tuo bagaglio
cognitivo, ad allungare lo sguardo verso un visionario prospetto che segni il tempo, con riferimento alla chiusura
della premessa di Silvano Demarchi: “…Esaurito l’ingegnoso sperimentalismo che
nel secolo scorso ha riscosso più critiche che consensi, e che tuttavia è
passato alla storia letteraria come dirompente dichiarazione di poetica senza
esiti apprezzabili, ci si attende ora qualcosa di veramente innovativo e
insieme di indubbia poeticità o il poeta che segni il tempo”. In maniera più
chiara, aggiungerei, che tutte le sperimentazioni prosastiche, o di natura
minimalista tipo correlativo oggettivo di positura eliotiana, non hanno fatto
altro che impedire l’evolversi di quella poesia che, affondando le radici nella
nostra storia, tende ad allungare lo sguardo a un futuro di vera poeticità,
senza tradire il passo della musicalità espressiva.
Nazario Pardini
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