MIRAGGI DELL'ISOLA
di Edda Pellegrini Conte
Ed.Helicon
Maggio 2017
Una serie di racconti vissuti
come visioni. Le immagini che si susseguono sono il corpo dell'isola. Sogno,
realtà, fantasia, mito. Cosa è l'isola per Edda Conte?
Luogo in cui immergersi,
isolarsi protetti dal mare. Ma il mare è anche limite, solitudine, silenzio.
L'isola è l'uomo, consapevole della sua vita e del suo scorrere in ore. La vita
è anche attimi in cui materializzarsi e gustarne la gioia. La vita è tempo che
si dilata nello spazio. Spazio indefinito che può trasmettere un senso di pace,
di sicurezza. E' anche un luogo non luogo, inteso nella sua fisicità. Nell'aria
alitano presenze invisibili. L'isola dà l'idea di una meta da raggiungere e in
cui poi identificarsi. E' presente il mito con il suo misterico fascino. I
personaggi e le cose si alternano e sono presenti gli dei con i loro contrasti:
Lux dagli occhi chiari, Brio, Gea...l'atmosfera che anima il testo si muove tra
il magico e l'onirico. Intorno a Lux rotolano perle di vetro che si assembrano
formando una grande Palla. Nell'isola una casupola tra mirto, fiori e lentisco
e, nelle notti di luna piena, il pescatore perso tra le onde, ritorna. Ancora,
tante le figure nell'isola: Presenza, che ode il canto sussurrato dal vento; il
Giardino di Pietra che cela in sé un mistero; Brio, spirito dell'aria...Nelle
sequenze pare di vagare in una magia shakespiriana. Tutto è presente, ma tutto
è irreale, quasi in dissolvenza. E' il sogno dell'uomo. Isola che alterna gioia
e speranza a paura di sconfinare nell'Oltre. Il vento è padrone e spaventa.
Ancora: appare il guardiano del faro e Mono il filosofo. Tutti questi
personaggi che si alternano, non hanno consistenza fisica. Sono entità ma
trasmettono vita. Vita di memorie che più non sono e ritornano come ricordo.
Così anche gli alberi, gli uccelli; tutti indicati con la maiuscola. Ricercano
la storia dell'isola che non si delinea. Così ognuno potrà immaginare la sua.
Intorno rumori e luce - tanta luce -. All'interno dell'isola c'è anche un
fiume: il fiume della dimenticanza che scorre lento, senza colore, rumore. Acqua
misteriosa in cui si immerge un uomo alto, enormi orecchie e una lunga candida
barba: Memo - memoria - ricordo. L'uomo scompare nel fiume dell'oblio. E' la
personificazione del fiume stesso? Chiunque approdi nell'isola diviene sua
essenza. Realtà visiva, inafferrabile, componente del silenzio che domina la
notte. Ancora: il bambino dai capelli blu di eccezionale bellezza, che non
parla. Figlio di pescatori; va al mare, si tuffa. A un certo punto scompare. Un
giorno nella rete del pescatore, un pesce ancora vivo, argenteo dagli occhi scintillanti
che guardano. Nell'aria che avvolge l'isola galleggiano particelle luminose. La
luce è vita e nella vita si muove l'uomo. Contro l'uomo il Tempo che è crudele
e distrugge. L'uomo è l'isola, l'isola è mito, favola. Tutti i personaggi
dell'isola sono aspetti molteplici di un'unica essenza. Sovrano il Tempo e
nell'isola, sia vagheggiata che reale, vive il suo tempo l'uomo.
Narrazione onirica e filosofica.
L'isola è un inno alla vita e all'amore; immersa tra il "Tutto e il
Nulla" e il "Tutto e il Nulla" vanno oltre il Tempo e l'Oltre.
Rimane irrisolto il mistero che lega la vita alla morte.
Anna
Vincitorio
Ringrazio molto la nota scrittrice Anna Vincitorio, poetessa e saggista, per questo suo interessante lavoro di esegesi personalissima e ricca di acume, che ampiamente mette in luce i caratteri della mia scrittura...
RispondiEliminaUn grato pensiero anche per il nostro sempre generoso ospite Nazario.
Affettuosi saluti a entrambi.
Edda Conte
Mi congratulo con Anna, le cui qualità di esegeta sono ben note e pochi giorni orsono dissi a Edda che le sue doti di poetessa erano innegabili, ma amavo immensamente i suoi racconti. Questa lettura critica ne è la conferma più bella. I racconti 'onirici e filosofici', come sottolinea Anna, rappresentano la magica peculiarità della cara Edda, che cela un mondo di sorprese dietro alla sua umiltà. Ringrazio entrambe e applaudo a tanta Arte. Un forte doppio, triplo - non si può escludere il Condottiero - abbraccio.
RispondiEliminaIl tuo "abbraccio universale" , mia cara Maria, fa crescere le persone rallegrandole nello spirito....
RispondiEliminaLa nostra gioia è di entrare nel cerchio del tuo abbraccio!
Grazie a nome di tutti.