venerdì 16 luglio 2021

ANITA MENEGOZZO: "NON SO CONTARE I GIORNI"

 

Non so contare  i  giorni

 D esilio  e di silenzio.

 Che certo ho meritato

Per ogni complimento

Perdona questa vecchia scribacchina

Che con l’età si è fatta vanitosa

Specchio mio bello specchio 

Dimmi che sono viva

Che  avrò sempre la vena

Che non sarò mai sola

Perdona questo errore 

banale di Narcisa

Che ignora la misura

Fino a venire a noia

a  soffocarti a colpi di parola

Fino a farti costretto

a dirmi per pietà non  ce la faccio

Perdona questa donna 

Che ti ha  troppo preteso 

pestando i versi sul tuo pavimento

Come talvolta si pretende un padre

Perdendo in te l’amico anzi il fratello

 

1 commento:

  1. Anita ha il potere di comporre evitando figure retoriche eppure mantenendo una vena poetica straordinaria e riconoscibile. Ecco l'ultimo aggettivo credo che connoti il suo lirismo, in quanto è identificabile per le proprie inconfondibili caratteristiche. Scivola sul fiume dell'esistenza, leggera e determinata e si racconta senza falsi pudori. La Poetessa e la Donna si fondono. Sempre. In questa lirica sembra incolparsi del proprio esilio. Recita: "Perdona questo errore / banale di Narcisa /Che ignora la misura" e commuove la sua genuinità. Versi come questi non si commentano, si leggono, si ascoltano, si rispettano e si amano. Complimenti amica mia! Ti stringo insieme al nostro Capitano.

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