giovedì 1 luglio 2021

SERENELLA MENICHETTI: "VIAREGGIO NON DIMENTICA"

 

Serenella Menichetti,
collaboratrice di Lèucade


VIAREGGIO NON DIMENTICA! 29/06/2009- 29/06/2021

 

APOCALISSE

 

Dalle Alpi Apuane

imbiancate dal marmo,

han visto giù a valle

dove il mare risplende,

cambiare scenario.

Come un clik che

cambia programma:

da nero notturno

sul finire di giugno

ad albore improvviso.

 

Esplosione di fuochi

giù al mare, per far festa?

Un boato urla forte,

infrangendo il silenzio,

che sorpreso si spezza.

 

Una serie di scoppi sussegue

violentando la povera notte.

La gente dal primo riposo,

si desta impaurita e angosciata.

Ognuno negli occhi dell'altro

riconosce, sentimenti inquietanti:

stupore, terrore ,paura!

 

Terribili grida che gelano

il sangue, si odono.

IL panico regna inconsulto.

Fiammelle arancioni, come lame

sottili e taglienti, si insinuano

leste, tra le feritoie delle finestre:

entrano nelle stanze buie,

feriscono gli occhi ed i cuori.

 

Un acre odore si libera svelto,

pungente, si spande nell'aria

pervade le nari, la gola,

sconcerta le menti.

 

Qualcuno si affaccia, per

vedere nel volto, il nemico.

Un inferno di fuoco, si annuncia,

aggredendo furioso:

investe la faccia ed il corpo,

ingurgita vesti, attacca la cute

dilania, sfigura le carni.

 

Apocalisse si abbatte,

su via Ponchielli, distruggendo

le povere case, parallele alla

ferrovia.

Poi è silenzio.

 

Per molti,torna notte, e pace totale.

L'odore acuto del liquido esplosivo

intride l'aria, i corpi ed, i cuori

confessando un reato gravissimo.

Il vagone trasportatore di morte,

giace a pezzi, da menti incoscienti

smembrato.

 

Nel suono delle sirene

s'ode un canto materno

che abbraccia e lenisce i feriti.

Un candido luogo li accoglie.

Angeli premurosi e sapienti

cureranno le loro ferite.

Il percorso purtroppo sarà

lungo doloroso ed incerto.

 

Serenella Menichetti.

 

Purtroppo molti di loro, durante il percorso

sono caduti. Anche tu bambina solare, che eri

quasi arrivata al traguardo.

Ciao Emanuela

 

 

1 commento:

  1. Lirica di grande impegno civile la tua, Serenella cara. Tante le tragedie che hanno colpito il nostro paese, e tra quelle dovute a errori umani si ricorda quella del treno deragliato il 30 giugno del 2009 alla stazione di Viareggio. Lutti e devastazione in un paradiso delle vacanze al mare, a causa del treno merci di Gas di petrolio liquefatto che a mezzanotte innesca l'apocalisse nel centro della città: una serie di esplosioni e l'incendio. Credo sia davvero difficile affidare al lirismo la narrazione di eventi così drammatici. Tu dimostri di possedere la penna di raso adatta a urlare l'orrore affrescando immagini che saldano il ricordo nelle coscienze: "Nel suono delle sirene/s'ode un canto materno/che abbraccia e lenisce i feriti". E chiudi con un saluto materno a Emanuela, creatura in sboccio, che mai diventerà fiore a causa di tanto orrore. Grazie per questa poesia sociale e della memoria che accresce, se possibile, la stima che nutro nei tuoi confronti. Ti abbraccio forte.

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