giovedì 22 luglio 2021

SERENELLA MENICHETTI: "IL CERCATORE DI MEMORIE"




SERENELLA MENICHETTI. IL CERCATIORE DI                              MEMORIE.CTL. Livorno. 2021

 

Veramente bella in esergo la dedica che arricchisce il libro: “Sai, la memoria è una laguna, dove i ricordi sono organismi vivi e coralli preziosi da evocare: quando ti senti solo”. M. S.

 

Serenella Menichetti si affaccia alla scena letteraria con un romanzo di grande generosità creativa, dove mette in evidenza le sue doti di versatilità. Dopo avere insegnato per 35 anni alla scuola dell’infanzia, Serenella, si è data completamente all’arte scritturale aiutata dalla sua inventiva e dalla sua fantasia di fattivo rendimento. Ha all’attivo diverse raccolte poetiche, due libri per l’infanzia e un libro di racconti. Molti i premi conseguiti e attiva la sua collaborazione al blog Alla volta di Lèucade. Un libro, questo, dato alle stampe per i caratteri di Libeccio Edizioni, ben fatto, per copertina quarta, composizione, caratteri, e stile che fanno da cornice ad un contenuto ricco di avvenimenti dove pathos e logos si affratellano dando per  risultato il mare magnum della creatività della Nostra; non improprio ricorrere ad una pericope di quarta: “In seguito a un  incidente stradale, il giovane Lorenzio Viviani entra in coma e vive una esperienza straordinaria incontrando il suo doppio eterico, ma le sorprese per lui sono solo iniziate. Da quel momento in  poi si ritrova proiettato in un viaggio oltre i confini della realtà, nel corso del quale viene in contatto con memorie familiari risalenti alla prima decade del Novecento legate alla figura di una antenata, Virginia, figlia dei mezzadri dei marchesi Raimondi e, in seguito, istitutrice e tata della   contessina Blanche Benassi di Cascina. In un ipnotico oscillare fra presente e passato, fra realtà ed esperienze paranormali, Lorenzo si inventerà “cercatore di memorie familiari” nel tentativo di riabilitare la sua ava Virginia, accusata di infanticidio.”. Colpi di scena e avvenimenti a sorpresa fanno di questa  narrazione qualcosa di unico, che mette in luce le qualità narrative della  Nostra. Il contenuto fluente e  paratattico, dove le varie sequenze (descrittive, narrative, e introspettive) si alternano con dovizia di particolari che ben delineano la struttura psicologica dei personaggi, reifica i  fatti in maniera oggettiva. Credo che sia appropriato riportare il finale di questo entusiasmante racconto: “… lui si lasciò assorbire dalla lettura di un quotidiano. Quando ebbe finito, la signora non c’era più. Al suo posto, un libro. La cercò per restituirglielo, ma non riuscì a trovarla. Chiese in giro se qualcuno l’avesse vista, ma niente. Infine decise di tornare a casa. Avrebbe provato a cercarla l’indomani, dopo il lavoro. Il cercatore di ricordi questo il suggestivo titolo del libro, che insieme alla bella copertina, disegnata a mano da un’artista, catturò la sua attenzione.

La dedica sulla prima pagina lo lasciò letteralmente basito:

 

A Lorenzo “cercatore di ricordi”

con affetto.

Una ladra di storie.

 

Un romando plurale, convincente, armonico, che pagina dopo pagina ci entusiasma e ci invita ad andare avanti. D’altronde le storie, oltre ad essere intricanti e ricche di contenuto, devono anche essere scritte bene, in maniera  scorrevole e comprensiva per farti presente, per emozionarti e per trascinarti in un mondo altro, ma sempre quello che vorresti fosse; questo della Menichetti lo è con tutti gli stratagemmi del caso; anche con quel pizzico di mistero che non guasta.

 

Nazario Pardini       

3 commenti:

  1. Complimenti al nostro Nume Tutelare per quest'ennesima prova di esegesi di un testo e di un'anima. Ci presenta il romanzo di Serenella Menichetti con suggestioni e vibrazioni simili a malie. Noi lettori siamo rapiti da Lorenzo, "Cercatore di memorie", che in modo esoterico ripercorre la saga della famiglia. Un'idea originale, che rivela padronanza dell'ars narrandi e volontà di spingersi in territori difficili da trattare. Nazario è coinvolto emotivamente e si sente. I suoi stati d'animo sono specchi del mare di Leucade. Un grande plauso alla cara Serenella, prolifera e polisemica. Li stringo al cuore entrambi con ammirato affetto.

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  2. Con il cuore pieno di emozione, ringrazio il nostro condottiero Nazario Pardini per questa meravigliosa recensione.
    Serenella Menichetti

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  3. Ringrazio la gentilissima amica Maria Rizzi, sempre presente con i suoi generosi commenti. Un abbraccio grande.
    Serenella

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