domenica 18 luglio 2021

I VINCITORI DEL PREMIO ALBEROANDRONICO. MOTIVAZIONI


Claudio Fiorentini,
collaboratore di Lèucade






Le schede (che sono le motivazioni) dei libri vincitori di Alberoandronico 2021.

Un abbraccio

Claudio  





Il tempo che rimane, di Daniela Tozzi

 




La vita in una casa di riposo con tutte le manie, i sogni e i sentimenti dei vecchi, si dispiega in un toccante racconto ricco di sensibilità e di valori umani offrendo ad ogni pagina un passaggio poetico e uno spunto di riflessione che arricchiscono la lettura con un invito a immergerci nel pensiero di chi ha attraversato tutte le tappe della vita giungendo al tempo che rimane. Un piccolo grande libro che abbraccia la grandezza della vita anche quando arriva all’epilogo.



 








Cinque secondi e sei racconti, di Roberto Rapastella 

Sette storie che scorrono via veloci e che, pur trattando il male umano, hanno la virtù della leggerezza e godono di una redazione elegante e sobria. E tra un uomo che buttandosi dal 40° piano vede la sua vita scorrere in cinque secondi, un gatto nero impiccione che cambia i destini di varie persone, un poliziotto mezzo cow boy e mezzo rasta che mette sulla graticola un pedofilo e altre rappresentazioni delle contraddizioni umane, la narrazione scorre agile tra equilibrio compositivo e sobrietà redazionale.

 









L’attesa della notte, di Alessandro Izzi

Racconti suddivisi in movimenti musicali, un po’ horror e un po’ ironici, che formano un insieme straordinariamente fruibile meritando di essere definito “letteratura” che, proponendo una parata di stranezze umane senza mai cadere nella trappola dei clichés, le prende e elegantemente in giro.

 


 










2cc di Palestina, di Umberto Galli

L’autore racconta il suo viaggio in compagnia di un prete nei territori occupati e nei luoghi più pericolosi della Palestina, offrendo una lettura piacevole e un po’ scherzosa, ma mai burlona, in cui i drammi sono trattati con rispetto, con pudore e senza inutile retorica. Ne viene fuori la visione dei vinti che, sebbene immersi nell’orrore quotidiano, non perdono mai il dono della dignità.



 

 







Il crivello di Erastotene, di Franco Amato 

certi passaggi di alta letteratura fanno di questo libro una ghiottoneria per gli amanti della lettura offrendo una narrazione ricca di spunti che unisce l’aspetto grottesco all’umanamente adorabile, immersi in un intreccio di storie che si alternano e si incontrano come in una regia di Lelouch, e in una redazione intrisa di raffinato umorismo e di citazioni erudite. Un invito a pensare sorridendo.

 














Fiori di mandorlo per la ragazza fantasma, di Carlo Gramanti

Tra storie di emigrazione e di disperazione ispirate da fatti realmente accaduti, il romanzo propone una storia d’amore che riassume l’inconcludenza dell’uomo medio.  La redazione cela un aspetto saggistico preziosamente istruttivo, immerso in un racconto romantico che diventa pura delizia per il lettore.

  





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