domenica 3 aprile 2022

GIUSEPPE MARIA LOTANO: "INEDITI"


LIBERTÀ

 

Silenzio

è tacere

dolore

inaridire

lacrime

bruciare

pensieri

gridare

soffrire

lottare

è dare

a libertà

indenne

spazio.

 

 

 

GENTI UCRAINE

 

Decise portano

genti ucraine

impietrite lacrime

intessute sul volto

avvinte stalattiti

da gelo di guerra

a grondaie offese

da vile attacco

con esplosioni

e vanti atomici

di leaders russi

infami e illusi

negati al sapere

che rivoluzioni

e innovazioni

negano morte

e cingolati carri

di nobili valori

infiammano vita

di gioie e amori

non di terrori

e con ali di pace

l’infinito osano

 

 

 

TERRORE

 

Correre

quanto

fragore

di sirene

al bunker

oscurato

dal timore

se sorte sarà

raccontare

o mai più

i bimbi

abbracciare

cupi rombi

di alati motori

cancellano cieli

bruciano sogni

nel terrore.

 

 

3 commenti:

  1. Così particolare lo stile del mio amico Giuseppe Maria. Il grande Pablo Neruda lo sperimentò in alcune delle sue Odi. Lo definiva 'tipografico' e credo non avrebbe potuto trovare termine più adatto. Il nostro Poeta procede per sottrazione, leva da sempre anche gli articoli, mira a ridurre il lirismo all'osso. E incredibilmente con questo metodo il contenuto diviene poderoso. Giuseppe non aderisce ad alcuna corrente. Scrive per istinto e su forte ispirazione. Credo che i suoi versi non abbiano carattere di denuncia, ma rappresentino pura espressione di dolore. Del dolore che ci attanaglia tutti e ci fa sentire impotenti e colpevoli. Ringrazio il nostro Condottiero per avergli concesso questa pagina e abbraccio entrambi con tanto affetto.

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  2. Un plauso e un atto di gratitudine per questo tris di poesie di Giuseppe Maria Lotano che dà un contributo costruttivo per capire il dramma che sta attraversando il popolo Ucraino.

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  3. ...Interessanti e toccanti! Dall'amico che ti legge...

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