domenica 29 giugno 2014

RINA ACCARDO SU "SOLTANTO UNA VITA", DI N. DI STEFANO BUSA'


SOLTANTO UNA VITA – di Ninnj Di Stefano Busà _ recensione di Rina Accardo

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Mi sembra incredibile che io abbia trovato pezzi di vita mia in un romanzo. Non circoscrivibili agli avvenimenti, ma alle sensazioni provate e mirabilmente descritte dall’'autrice, Ninnj Di Stefano Busà.
Non ho potuto fare a meno di visualizzare i posti incantevoli visitati dai protagonisti nelle foto scattate da mia figlia che si è trovata per un gioco del destino a visitarli.
Mi sono ritrovata poi a tirar fuori merletti, lenzuola di lino, sete dimenticate in bauli antichi. E ancora, servizi in porcellana finemente decorati.
Avevo forse bisogno di questo bagno di bellezza per godere di quanto altrimenti sarebbe rimasto sommerso da tovagliato plastificato, tazzine smaltate …tutto all’'insegna del modernariato.
Pescare nel passato, viverne la bellezza in ogni fattura, può essere di ristoro. Questo è successo a me, ed è tutto merito di chi, con tratti pari a pennellate, ha saputo condurmi in una magnificenza che mi ha reso grata ai miei cari così come nel libro dove tutto si dipana quasi in un procedere obbligato, dai protagonisti della storia ai loro figli, ai viaggi, ai patemi d’'animo, ai momenti sofferti, e ad altri di squisita felicità – è tangibile una grande gratitudine al Cielo.
L'’accostamento personale è dovuto alla mia immersione involontaria nell'’intreccio, individuabile, con fili penduli cromatici, che anima “Soltanto una vita”.
Non svelo la trama, mi soffermo a sottolineare che i dettagli, in questo romanzo, hanno sublimato luoghi e stati d'’animo descritti nei minimi particolari, suggellando la presa di coscienza così come il coinvolgimento totale nei vari eventi di ogni ‘protagonista’. Non ci sono figure anonime/comparse infatti, l’'autrice ha permesso che ogni ruolo ricoperto divenisse parte integrante, nessun soggetto comprimario.
Dalla lettura si desume che capillare è l’'Amore, per poter aver occhi che permettano di vedere compiutamente ogni sfumatura della natura così come ogni risvolto dell’'animo. Sentimenti opposti in base agli avvenimenti, ora dolorosi ora di assoluta gioia, che portano di volta in volta o all’'accettazione o a vivere con passione quella che è “SOLTANTO UNA VITA”.
Libro che porta ad apprezzare il bello che già ci appartiene, riscoprendo e portando alla luce valori sommersi, o forse solo sopiti. La consapevolezza di grandi ricchezze che tacciono in noi, che ignari ospitiamo, un obiettivo.
Ci troviamo di fronte a un regalo di cui non si può fare a meno di essere grati all’'autrice, per questo fantastico volume, il cui valore non si può restringere al linguaggio aulico che vi ritroviamo, ma si estende, diventandone fulcro. È un canto, un ossequio alla vita.
Un oceano di emozioni, che trovano la matrice in quello stesso oceano in cui è ambientato “Soltanto una vita”, e qui elemento trainante che conduce il lettore, quasi per mano, in spazi infiniti.
L’'arte della scrittura si impone nelle pagine al pari dell'’arte del volo in un’aquila reale.

                                                Rina Accardo


2 commenti:

  1. è un libro davvero, davvero eccezionale, uno di quei romanzi che restano sotto la pelle per sempre. L'ho prestato ad una mia conoscente e ne ha ricavato anch'essa la stessa impressione...

    Lidia Bonomi

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  2. Vanessa Castellaneta

    Ho registrato il libro con Amazon.it e l'ho letto in tutta calma, in pantofole ogni sera a fine giornata lavorativa. Non ci credereste, ma il libro mi ha appassionato fino al midollo, mi ha fatto provare emozioni quasi dimenticate, mi ha trasportato in luoghi indicibili, dove è bello perdersi dentro la forza prorompente dei sentimenti. E' veramente un romanzo indimenticabile...grazie Ninnj

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