giovedì 2 ottobre 2014

ADRIANA PEDICINI SU: " ONESTA' INTELLETTUALE..." DI R. MESTRONE


Sottoscrivo quanto dice Marco Maggi nel commento all'articolo di Roberto Mestrone "Onestà intellettuale e poesia". Vorrei aggiungere che la poesia , per sua stessa natura, è verità, nel senso che corre su parole antiche che accolgono in ritmi melodiosi le voci del cuore sperduto nelle vie dolenti del mondo. Non so dirlo: è fantasia, immagini di vita virtuale, metafora di vita reale? Pulsioni profonde di sentimenti, intrighi di pensieri che si dipanano in parole ora chiare ora meno chiare? O è realtà nuda che la fantasia oserebbe svelare/velare? Insomma non si tratta soltanto di distrarre o di affascinare con l'incanto della parola, ma di creare una forma attraverso cui l'estrinsecazione di sentimenti ed emozioni si accompagni alla conoscenza positiva dell'ordimento delle norme del mondo, alla reinterpretazione dei dati della realtà e alla liberazione/sublimazione dalla stretta dell'esistenza. Ciò è molto più realizzabile alla luce di rapporti improntati alla lealtà, alla crescita individuale e colletiva e alla convinzione che molto occorre di onestà intellettuale perchè il poeta assurga a modello di comportamento, un paradigma normativo. Ben venga allora un'associazione culturale come il Bandolo dove le menti sono rivolte allo studio e all'applicazione, alla creatività e alla divulgazione nel comune intento di fare poesia con la speranza che la poesia salverà il mondo, come leggiamo in Walt Whitman


Ahimè! Ah vita!

Ahimè! Ah vita! Di queste domande che ricorrono,
degli infiniti cortei senza fede, di città piene di sciocchi,
di me stesso che sempre mi rimprovero (perché chi più sciocco
di me, e chi più senza fede?)
di occhi che invano bramano la luce, di meschini scopi,
della battaglia sempre rinnovata,
dei poveri risultati di tutto, della folla che vedo sordida
camminare a fatica attorno a me,
dei vuoti ed inutili anni degli altri, io con gli altri legato in tanti
nodi,
a domanda, ahimè, la domanda così triste che ricorre- Che cosa
c’è di buono in tutto questo, ahimè, ah vita?

Risposta

Che tu sei qui-che esiste la vita e l’individuo,
che il potente spettacolo continua, e tu puoi contribuirvi
con un tuo verso.


Adriana Pedicini


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