Proponiamo ai frequentatori di "Alla volta di Lèucade" la lettura di Lorena Turri (in doppi settenari) des "Correspondances" di Charles Baudelaire. Una traduzione che si attiene il più possibile all'originale sia nella forma
che nella sostanza, mantenendo vivi i magnifici versi alessandrini del poeta francese che spesso viene reso in italiano con semplici parafrasi.
CORRESPONDANCES
di Charles Baudelaire
La Nature est un temple où de vivants piliers
Laissent
parfois sortir de confuses paroles;
L'homme y passe
à travers des forêts de symboles
Qui l'observent
avec des regards familiers.
Comme
de longs échos qui de loin se confondent
Dans
une ténébreuse et profonde unité,
Vaste
comme la nuit et comme la clarté,
Les parfums, les couleurs et les sons se répondent.
II est des parfums frais comme des chairs d'enfants,
Doux comme les hautbois, verts comme les prairies,
Et d'autres, corrompus, riches et triomphants,
Ayant l'expansion des choses infinies,
Comme
l'ambre, le musc, le benjoin et l'encens,
Qui chantent les transports de l'esprit et des sens.
Natura
è un tempio donde le colonne viventi
lasciano
a volte uscire degli incerti fonemi;
l’uomo
ci passa dentro tra foreste di emblemi
che lo
stanno a osservare con sguardi confidenti.
Come
lontanamente, lunghi echi si confondono
dentro
una tenebrosa e profonda unità
vasta
come la notte, come la chiarità,
i
profumi, i colori e i suoni si rispondono.
Profumi
freschi come carne di fanciullezza
come
oboi deliziosi, o praterie fiorite
e
d’altri di corrotta e trionfante ricchezza.
Con tutta l’espansione delle cose infinite,
Con tutta l’espansione delle cose infinite,
come
l’ambra ed il muschio, le resine e gli incensi,
che cantano i trasporti della mente e dei sensi.
che cantano i trasporti della mente e dei sensi.
Un ottimo lavoro, questo di Lorena Turri, perché mantiene in traduzione non solo lo spirito della poesia di Baudelaire, ma anche il ritmo e addirittura la rima. Fedeltà al testo, ricerca interpretativa e resa adeguata sono gli aspetti salienti di questa impresa molto ben riuscita.
RispondiEliminaComplimenti!
Pasquale Balestriere
La ringrazio infinitamente prof. Balestriere.
EliminaLorena Turri
Lorena continua a stupirci! Non facile la traduzione di questa poesia di Baudelaire, considerata il manifesto del simbolismo francese.La natura viene infatti definita come una foresta di simboli, un luogo sconosciuto e misterioso in cui il poeta invita il lettore a perdersi. Siamo lontani dalla concezione naturalistica dello studio razionale della natura, qui il lettore deve cercare di decifrare, di interpretare i simboli, stimolando la proprie facoltà intuitive.Molto importante è il riferimento alla diversità dei profumi, ed il cosiddetto "canto dei sensi": la poesia attinge a tutte le sensazioni, visive. olfattive e uditive. In questo periodo acquista importanza la figura retorica della sinestesia (accostamento di termini richiamanti sensi diversi fra loro, ad esempio "giallo vento" vista+tatto). La poesia non è un veicolo di idee bensì mira a comunicare determinate sensazioni ed impressioni. La fonte di queste è la capacità percettiva, che deve essere particolarmente raffinata per coglierle con tutta la loro intensità. Di rara, raffinata maestria la traduzione della nostra Poetessa! Grazie e un abbraccio.
RispondiEliminaGrazie a chi, in anonimato, ha lasciato questo commento.
EliminaSì, questa lirica è considerata il manifesto del simbolismo francese. Spero non disturbi la parola "emblemi" al posto di "simboli". Purtroppo "simboli" è parola sdrucciola in italiano e difficile da rimare. Non volendo ingarbugliare troppo i versi ho preferito utilizzare un sinonimo, credo, abbastanza significativo.
Lorena Turri
Lorena, non volevo essere anonima, ho dimenticato la firma. Sono maria Rizzi e ti rinnovo i complimenti. Sei poliedrica e sempre più sorprendente!
RispondiEliminaMaria Rizzi
Sottoscrivo la testimonianza del Prof. Balestriere .
RispondiEliminaGrato a lui e a Lorena Turri
leopoldo attolico -
Grata a te, carissimo Leopoldo.
EliminaLorena Turri