GUIDO
MIANO EDITORE – NOVITA’ EDITORIALE
I POESIA “MORE PER OGNI
STAGIONE E ALTRI RACCOLTI” DI NORMA MALACRIDA
CON PREFAZIONE DI ENZO CONCARDI
Pubblicata
la silloge di poesia dal titolo MORE
PER OGNI STAGIONE E ALTRI RACCOLTI della poetessa Norma Malacrida, edito GUIDO
MIANO EDITORE, dicembre 2019, nella prestigiosa Collana Alcyone
2000. Enzo Concardi, poeta e critico letterario, così scrive
nella prefazione del volume: “Dopo la
raccolta poetica Oltre il grigio… l’azzurro del 2014, appare ora della
poetessa molisana Norma Malacrida la silloge More per ogni stagione ed altri
raccolti, suddivisa in tre parti: Poesie haiku, Nuove Poesie
e un’Antologia di poesie prescelte da
altre sue opere. Le tre sezioni del libro portano in apertura una citazione del
poeta indiano-bengalese Rabindranath Tagore (1861-1941) premio Nobel per la
letteratura nel 1913. I versi riportati dalla poetessa sono significativi del
messaggio che ella stessa ci lascia con i suoi testi, ovvero oltre il dolore vi
è la speranza di una nuova vita. Così, mentre le prime due citazioni di Tagore
contengono le sue amare considerazioni sulla sofferenza umana, i versi
dell’ultima superano la stasi del dolore per intraprendere un cammino purificatore
e vivere una nuova giovinezza: “Io sono un camminatore / guarderò sempre
avanti”. Vi sono tre composizioni ad
epigrafe di ciascuna delle tre parti dell’opera che mi paiono significative ed
emblematiche del momento esistenziale e spirituale a cui è giunta la poetessa
nella cronologia del suo personale cammino e che in parte rappresentano
elementi essenziali della sua visione e della poetica che regge la struttura di
una scrittura sempre vigile e particolarmente attenta al succedere quotidiano e
societario. Che resterà di me è una poesia intrisa di contenuti
esistenziali autobiografici, una sorta di riassunto dei motivi della propria
vita e di quel che è stato il suo essere, coniugato nei vari aspetti in cui si
è speso il suo impegno nel mondo, quindi essere ed esserci: “Che resterà di me
nel fluire del tempo, / di me, dei miei percorsi / per strade acciottolate o
viscide d’asfalto /…/ Che resterà di queste mani / sempre aperte a dare /
trafitte spesso da spini di ritorni ingrati / ...”. Se questa lirica ha toni
accorati e memoriali, E scrivo è decisamente più amara, nella sua
sostanza epigrammatica, cioè nel riuscire incisivamente a fotografare con versi
brevi e sentenziosi il vissuto della poetessa circa la propria arte e
metaforicamente denunziare il ruolo di Cenerentola della poesia nei nostri
giorni in cui gli oggetti sono anteposti ai soggetti nei giochi ambigui della
vita: “... e scrivo anche se le parole / restano mute a cuori di pietra. /
Scrivo per volare / con ali di cera / al riparo di soli fittizi / oltre
steccati / e muraglie di ghiaccio. / Scrivo a dispetto / della banalità / di
vasi vuoti / impreziositi d’orpelli. // Scrivo per non morire / facendo finta
di vivere”. La terza si distacca invece dalle altre due, soprattutto perché non
costituisce un commiato dal mondo, ma anzi richiama l’uomo alla lotta per i
valori in cui crede, e canta la figura di un testimone del suo tempo che ha
pagato di persona per le proprie idee e che l’autrice sente così tanto vicino
da definirlo “un sole” da seguire. La poesia Ad Ignazio Silone - che ritengo sia stata posta
in chiusura del libro non casualmente - raffigura con molta precisione e verità
la vicenda umana, politica ed ideologica dello scrittore di Fontamara, Vino
e pane, L’avventura di un povero cristiano, Uscita di sicurezza…, dalla giovinezza con i suoi
“cafoni” fino all’esilio. E nello sciogliere un “pianto amico” al grande
scrittore abruzzese, la poetessa nei versi finali traccia praticamente anche il
suo credo morale e sociale: “... / per coltivare fiori di giustizia, / d’amore
per i deboli e gli oppressi, / di solidarietà cristiana, / quella vera che non
abbassa il capo / dinanzi ad ogni potere / e continua solitaria la sua lotta /
stringendo in mano come arma di pace / il senso solo, raro dell’umano”. Tra
i vari critici che seguono la poetessa, Nazario Pardini così si esprime: “Norma Malacrida: una
poetessa i cui battiti cardiaci accompagnano un dire di profonda liricità:
introspezione, analisi, rapporto con la vita, con una realtà che spesso
tradisce le apettative. Poesie nuove fresche umanamente intricanti, zeppe di
palpiti vitali, di vicende di epigrammatica levatura: l’esistere, la
solitudine, il tempo che fugge, il sociale, il viaggio, l’amore (…)”(dal blog Alla
volta di Leucade).
NORMA MALACRIDA , “MORE PER OGNI
STAGIONE E ALTRI RACCOLTI”, poesia,
nella collana “Alcyone 2000”, prefazione di ENZO CONCARDI, GUIDO MIANO EDITORE, pagg. 186, Euro 15, dicembre 2019.
GUIDO MIANO EDITORE – UFFICIO STAMPA - VIA EMANUELE FILIBERTO 12 -
20149 MILANO - 023451804 - 023451806 -
mail: mianoposta@gmail.com
RICEVO E PUBBLICO
RispondiEliminaUn grazie di cuore agli Autori delle note esegetiche che hanno egregiamente corredato e rappresentato al meglio la mia Opera: al Prof. Enzo Concardi per la magnifica Prefazione, e al Prof. Nazario Pardinii , per aver superato, con le vostre rispettive note critiche, la sgnificazione stessa di ogni linea versificatoria, riuscendo a penetrare nei meandri più segretati della mia anima, in una rappresentazione puntuale all'esterno che ha determinato un' analisi avvolgente e dettagliata. Come per una fotografia, ha saputo contenere e abbracciare tutte le unità della vasta raccolta, quasi in una specie di transfert, riuscendo ad accomunare tonalità di significazioni non registrate, ma che si indovinano per una forma di empatia quasi magica, atta a renderli entrambi coautori, fino a sorprendermi, marcando al di là di ogni mia aspettativa, quel mio modo assoluto di affrontare il lavoro letterario con passione, ma anche con timore reverenziale che mi vede attenta a tutto ciò che deve tendere ad elevarsi in un "oltre" da perseguire per esserci con dignità letteraria, che non ha nulla di esteriore e non s'inventa, ma cerca di essere, in una dimensione che si fa impegno per volare al di sopra della grigia quotidianità. E sfiorare la Bellezza.
Un pensiero grato e un grazie grande anche alla Casa Editrice Guido Miano per la veste editoriale perfetta in ogni elemento e a tutto lo Staff, come forza unitaria che, nell'Arte di assemblare energie comuni, contribuisce a valorizzare ogni lavoro editoriale
Norma Malacrida
Sono certo che questa pubblicazione sarà una ulteriore perla della letteratura nostrana capace di captare l'attenzione dovuta di ogni fortunato lettore e che lo coinvolgerà nel cielo terso dell'autrice dove spazia sempre e da ogni angolatura -amore per la vita, per i simili, per la natura. Pasqualino Cinnirella
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