mercoledì 3 luglio 2019

MARCO DEI FERRARI: "1800 GIORNI DA LINA"

Marco dei Ferrari,
collaboratore di Lèucade


Tutto si muove, tutto è una girandola, da Lina. Merci e persone in un andirivieni di profumi, colori, sorrisi, dolci-dolcetti; giovani e anziani tra bomboloni e frati, sembra di percepire la fragranza delle leccornie che da Lina sono esposte. E le parole, le une dietro le altre, si rincorrono per reificare immagini di icastica visività. Sì le parole, accompagnate da “musica d'amore e sinfonie (che) dal cuore seducono passanti curiosi estasi di voli sul "Pisa" in palla brontolii subbugliano sfilze d'auto parcheggio dei desideri perduti tutto s'affolla e si arrocca in ciascuno... ammirando d'abbracci 800 giorni a ristoro da Lina...”. Tutto in “Piazza Bartolo tra spritz e crodini giornali riviste un mondo che all'alba s'affaccia... crescendo crescenti... fatiche senza soste giorno e sera... da timidi assaggi dei giorni primi rigogliano memorie gioiosi gesti d'immagini scontri d'incontri sfidano divani e poltrone”. Quanta vivacità, quanta trepidazione, quanta curiosità, quanta inventiva nella mente di uno scrittore che traduce una scena di ordinaria amministrazione in un quadro di alta e personale creatività. Esempio di comunicazione, di incastellamento di verbi e sonorità che ti trascina in un mondo nuovo; o meglio che reinventa, poeticamente, luoghi, fatti, sensazioni, immagini, ricorrendo ad un linguismo in cui le parole si esaltano vigorose in significanti; nuove e personali in un poeta dai mille colori, dalle mille sfaccettature, dalle polisemiche avventure semantiche. Anche il déja vu si fa pas encore vu se condito con spezie di rara sapidità, di efficace forza narrativa, di rara intuizione emotiva, dove:
"tutto s'affolla e si arrocca in ciascuno...
ammirando d'abbracci
1800 giorni a ristoro da Lina..." 

Nazario Pardini



1800 giorni da Lina
(in Piazza Bartolo da Sassoferrato a Pisa)



Da Lina-Rudy
di Paolo-Rachele
Marta con tutti in garbo
latte-caffè mini maxi corretti, macchiati cappucci in cornetti
larghi sorrisi impregnano dolci-dolcetti per fiori, spumanti, giochetti
giovani adulti bimbi anziani tra bomboloni e frati
convertono cibi bevande in spume d'arance, panne cotte e mirtilli,
di carni scampi aragoste per torte gelati, pistacchi, piselli
patatine a contorni incroci d'arrosti...
Piazza Bartolo tra spritz e crodini giornali riviste
un mondo che all'alba s'affaccia... crescendo crescenti... fatiche senza soste giorno e sera...
da timidi assaggi dei giorni primi
rigogliano memorie gioiosi gesti d'immagini
scontri d'incontri sfidano divani e poltrone
musica d'amore e sinfonie dal cuore seducono passanti curiosi
estasi di voli sul "Pisa" in palla
brontolii subbugliano sfilze d'auto
parcheggio dei desideri perduti
tutto s'affolla e si arrocca in ciascuno...
ammirando d'abbracci
1800 giorni a ristoro da Lina..

Marco dei Ferrari                           
(5 Luglio 2019)

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