La notizia campeggiava in prima pagina su tutti i giornali:
finalmente, dopo secoli di interrogativi, intuizioni nonché tentativi
infruttuosi, era stata scoperta la vera natura del Tempo, dello Spazio-tempo.
Quel gruppo di fisici teorici,
capitanati da Kip Thorne, premio Nobel 2017, era riuscito a svelare, senza
ombra di dubbio, l'intimo tessuto, la trama e l'ordito, del palcoscenico del
Reale, a dimostrare l'esistenza di atomi di tempo e di spazio, a mettere
definitivamente in luce quella che il grande John Wheeler aveva battezzato la
schiuma quantistica. Quel manipolo di scienziati del Caltech, colleghi di gente
come Hawking e Novikov, figli intellettuali dei vari Chandrasekhar, Zel'dovich,
Sciama, Oppenheimer, Wheeler, Einstein e nipoti, lontani pronipoti di Newton,
Galileo, Democrito ed Eraclito, c'era riuscito, finalmente!
E non solo, Thorne, Morris, Klinkhammer
e Redmount erano riusciti a dimostrare al di là di ogni ragionevole dubbio che
i viaggi nel Tempo, i viaggi verso il passato, erano fattibili.
Addirittura, a leggere ciò che scriveva
il cronista, sembravano persino dietro l'angolo: il macchinario necessario
sarebbe stato probabilmente già disponibile pochi anni dopo.
E lui, proprio lui, John Cage, non
aspettava altro, da tempo.
Non aspettava che di imbarcarsi su una
macchina del Tempo per mettere alla prova la logica: il grande Gödel, emulo di
Aristotele, non aveva forse per primo trovato un modello di universo, basato
sulla Relatività generale, che in teoria permetteva i viaggi nel passato?
Ebbene, lui, John Cage, sarebbe stato
ricordato allo stesso livello di Aristotele e Gödel, lui avrebbe preso in
castagna la logica del Creato!
Si sarebbe offerto come volontario, si
sarebbe imbarcato sul trabiccolo e poi …. e poi avrebbe provocato un paradosso,
una contraddizione.
Avrebbe ucciso sua nonna!!
Cage conosceva bene il paradosso della
nonna: immaginate di salire, oggi, su di un congegno che vi catapulti, diciamo,
indietro di 60 o 70 anni. Potreste in tal modo fare la conoscenza di vostra
nonna ancora adolescente.
Se voi in un attimo di pazzia uccideste
la cara ava, dareste vita alla seguente curiosa situazione: vostra nonna è
morta prima di sposarsi, e pertanto non ha avuto figli; in che modo potreste
dunque voi esistere?
Nel paradosso della nonna il corso degli eventi non è
autocompatibile, è viceversa contradditorio.
Ma anche le storie di viaggi nel tempo basate sul concetto
di autocompatibilità possono presentare
caratteristiche decisamente poco credibili.
Supponiamo che voi poteste tornare nel Rinascimento e
descrivere nei minimi particolari il quadro della Gioconda ad un certo signor
Leonardo, nato a Vinci e tipo decisamente sveglio, che la persona appena citata
si mettesse seduta stante a dipingere un quadro esattamente uguale a quello
visto da voi nella vostra ultima visita parigina e, terminatolo, decidesse di
chiamarlo Monna Lisa. Il pittore avrebbe
dipinto il ritratto grazie al vostro racconto, ma voi sareste venuti a
conoscenza dell’opera solo dopo la sua creazione. In questo scenario, pur non incoerente,
l’informazione sembra tuttavia mordersi la coda, nascere dal nulla.
Cage aveva anche letto che questi
due casi da manicomio, uniti ad altre motivazioni, avevano indotto il
famosissimo cosmologo inglese Steven Hawking a proporre la sua “Congettura
della protezione della cronologia”, secondo cui le leggi fisiche congiurano
sempre per impedire i viaggi nel tempo in direzione del passato (i viaggi nel
futuro non danno problemi).
Un largo sorriso inondò il viso
di John; accese il personal computer, cercò la casella di posta elettronica e,
indirizzando la lettera a kipkipkip@gmail.com
(aveva avuto molte difficoltà a scovare l'indirizzo mail di Thorne, ma ce
l'aveva poi fatta) scrisse nell'oggetto “viaggi temporali” e quindi nel testo:
Egregio e stimatissimo
professore,
mi chiamo John Cage e sono un
professore di chimica del Williams College.
Sono assolutamente entusiasta
del risultato da Voi ottenuto, in merito alla possibilità dei viaggi temporali.
Finalmente potremo cogliere in castagna Madre Natura, generando una
contraddizione temporale.
Sono veramente curioso di
vedere come se la caverà, Madre Natura!
Sono decisissimo a candidarmi
come cavia, se già non ce ne sono altre, per il primo esperimento sulla
macchina del tempo. Partirò armato di pistola, intenzionato ad uccidere mia
nonna, oppure mio nonno, prima delle loro nozze, naturalmente.
Distinti saluti.
John Cage
Williams College -
Williamstown
Schiacciò un tasto e la mail
partì.
Il giorno dopo, di prima mattina,
trovò la risposta del suo idolo:
oggetto: Re: viaggi temporali
Egregio prof. Cage, La
ringrazio per le belle espressioni nei confronti sia miei che dei miei
collaboratori. Saremo certamente lieti di averla come candidato per il primo
viaggio a ritroso della storia umana. La devo però mettere al corrente di una
cosa: il modello di universo che noi abbiamo concepito, e che finalmente mette
d'accordo sia la relatività generale che la meccanica quantistica, si discosta
dalle idee tradizionali della filosofia occidentale che postulano una
dimensione lineare per il Tempo. Ed allo stesso tempo nega però anche la sua
circolarità, come nelle teorie dell'eterno ritorno. Prevede infatti che il
Tempo abbia una struttura a spirale, come un laccio che si attorcigli intorno
ad un tubo infinito. I salti temporali
sono però quantizzati, una conseguenza per nulla sorprendente se si tiene conto
che la nuova nostra teoria unifica relatività e fisica quantistica.
Da un punto A si può passare
solo ad un punto B distante esattamente, nel tempo, come la misura del diametro
del cilindro spazio-temporale sul quale è avvolto il Tempo.
Più o meno come nello schizzo
che accludo qui sotto.
E' come se si potesse
viaggiare a ritroso solo in verticale, lungo il tubo spazio-temporale sul quale
si attorciglia il Tempo, e solo per multipli di una durata temporale precisa;
questo genera difficoltà insormontabili per la sua decisione di uccidere la
nonna, materna o paterna che sia.
Penso che il mio collega
professor Hawking abbia ragione: che sia vera la congettura di protezione della
cronologia.
Con i miei migliori saluti.
Kip Torne,
California Institute of
Technology
inviato: martedì 10 ottobre
2023, 11.38
Oggetto: viaggi temporali
Priorità: Alta
Egregio e stimatissimo
professore,
mi chiamo John Cage e sono un
professore di chimica del Williams College.
Sono assolutamente entusiasta
del risultato da Voi ottenuto, in merito alla possibilità dei viaggi temporali.
Finalmente potremo cogliere in castagna Madre Natura, generando una contraddizione
temporale.
Sono veramente curioso di
vedere come se la caverà, Madre Natura!
Sono decisissimo a candidarmi
come cavia, se già non ce ne sono altre, per il primo esperimento sulla
macchina del tempo. Partirò armato di pistola, intenzionato ad uccidere mia
nonna, oppure mio nonno, prima delle loro nozze, naturalmente.
Distinti saluti.
John Cage
Williams College -
Williamstown
Lesse la mail, cliccò su rispondi
e scrisse:
“Gentilissimo professore,
A me non sembra per nulla che
il quadro da Lei così bene descritto impedisca di generare paradossi, anzi...
mi pare che li preveda espressamente.
Dunque, io salirò sulla
macchina del tempo, arriverò al punto B, aspetterò il tempo necessario per
incontrare uno dei miei nonni e poi … beh, gli sparerò.
A me sembra proprio che la
Vostra teoria suggerisca come la natura della realtà possa essere messa in
crisi!
Con i miei migliori saluti.
John Cage
Sempre per ritrovare, nel
pomeriggio dello stesso giorno, un'altra mail da parte del famoso fisico.
Oggetto: Re:Re:Re: viaggi
temporali
Vede, carissimo dottor Cage,
mi sono dimenticato di dirle che c'è un
piccolo problema, in tutto il ragionamento da Lei ribadito:
il raggio del cilindro spaziale intorno
a cui si avvolge il Tempo è facilmente calcolabile a partire dagli assunti
della nostra teoria.
E' un'espressione che contiene alcune
costanti fondamentali come la velocità della luce c, la costante h di Planck e
la costante di gravità G di Cavendish: il suo valore è di circa 174.000
anni-luce.
Un po' troppo grande, non crede?
Lei giungerebbe nel punto B più o meno
348.000 anni fa, e poi dovrebbe aspettare ed aspettare...
Non mi sembra molto fattibile, non
trova? Conosce qualcuno che è vissuto 350.000 anni?
Ricambiando i sensi di stima, La saluto
cordialmente.
Kip Thorne.
inviato: mercoledì 11 ottobre
2023, 9.03
Oggetto: Re:Re: viaggi
temporali
Priorità: Alta
“Gentilissimo professore,
A me non sembra per nulla che
il quadro da Lei così bene descritto impedisca di generare paradossi, anzi...
mi pare che li preveda espressamente.
Dunque, io salirò sulla
macchina del tempo, arriverò al punto B, aspetterò il tempo necessario per incontrare
uno dei miei nonni e poi … beh, gli sparerò.
A me sembra proprio che la
Vostra teoria suggerisca come la natura della realtà possa essere messa in
crisi!
Con i miei migliori saluti.
John Cage
inviato: mercoledì 11 ottobre
2023, 8.31
Oggetto: viaggi temporali
Priorità: Alta
oggetto: Re.viaggi temporali
Egregio prof. Cage, La
ringrazio per le belle espressioni nei confronti sia miei che dei miei
collaboratori. Saremo certamente lieti di averla come candidato per il primo
viaggio a ritroso della storia umana. La devo però mettere al corrente di una
cosa: il modello di universo che noi abbiamo concepito, e che finalmente mette
d'accordo sia la relatività generale che la meccanica quantistica, si discosta
dalle idee tradizionali della filosofia occidentale che postulano una
dimensione lineare per il Tempo. Ed allo stesso tempo nega però anche la sua
circolarità, come nelle teorie dell'eterno ritorno. Prevede infatti che il
Tempo abbia una struttura a spirale, come un laccio che si attorcigli intorno
ad un tubo infinito.
I salti temporali sono però
quantizzati, una conseguenza per nulla sorprendente se si tiene conto che la
nuova nostra teoria unifica relatività e fisica quantistica.
Da un punto A si può passare
solo ad un punto B distante esattamente, nel tempo, come la misura del diametro
del cilindro spazio-temporale sul quale è avvolto il Tempo.
Più o meno come nello schizzo
che accludo qui sotto.
E' come se si potesse
viaggiare a ritroso solo in verticale, lungo il tubo spazio-temporale sul quale
si attorciglia il Tempo, e solo per multipli di una durata temporale precisa;
questo genera difficoltà insormontabili per la sua decisione di uccidere la
nonna, materna o paterna che sia.
Penso che il mio collega
professor Hawking abbia ragione: che sia vera la congettura di protezione della
cronologia.
Con i miei migliori saluti.
Kip Torne,
California Institute of
Technology
inviato: martedì 10 ottobre
2023, 11.38
Oggetto: viaggi temporali
Priorità: Alta
Egregio e stimatissimo
professore,
mi chiamo John Cage e sono un
professore di chimica del Williams College.
Sono assolutamente entusiasta
del risultato da Voi ottenuto, in merito alla possibilità dei viaggi temporali.
Finalmente potremo cogliere in castagna Madre Natura, generando una
contraddizione temporale.
Sono veramente curioso di
vedere come se la caverà, Madre Natura!
Sono decisissimo a candidarmi
come cavia, se già non ce ne sono altre, per il primo esperimento sulla
macchina del tempo. Partirò armato di pistola, intenzionato ad uccidere mia
nonna, oppure mio nonno, prima delle loro nozze, naturalmente.
Distinti saluti.
John Cage
Williams College -
Williamstown
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P.S:
Ebbene, voi che vi siete dovuti sorbire tutto questo andirivieni di
messaggi (con le relative risposte che avete potuto leggere all'indietro nel
tempo, che siete più bravi di me e di John Cage, e magari anche di
Aristotele, non farete certo fatica a confutare l'affermazione di Kip Thorne
sulla protezione della cronologia (anche un premio Nobel, perché no?, può dire
fesserie, ogni tanto).
In questa occasione lo scienziato
statunitense si è sbagliato: in un modello come quello a spirale è possibile
creare comunque un paradosso temporale, e scommetto che, se ci pensate,
capirete in un attimo come!
Ma fatelo subito, senza aspettare
troppo tempo!!
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