Maria
Grazia Ferraris
commenta
la silloge
“Il
viandante dei sogni”
di
Lino D’Amico
" Poesia di sentimento, di emozioni e di
affetti che uniscono in un sol canto malinconia e nostalgia di un tempo che non
è più, ma che nel ricordo sa confortare dolcemente: luci ed ombre, desideri e
speranze non ben definite, ma attive, presenti, anche se segnate
dall’inquietudine esistenziale.
L’età che avanza porta con sé la riflessione sul silenzio, sulla rapidità
fuggevole della vita e sulla necessità introspettiva di scavo che accomuna
fraternamente al lettore partecipe, stabilendo nuove gerarchie tra le emozioni.
Intriganti i titoli, evocativi, musicali i versi, sobri e pudichi;
organica, equilibrata la composizione nel disvelamento dello stato d’animo
sospeso, senza età, che esprime la sua metaforicità tra fremiti tardivi e
silenziose inedie nei lenti movimenti del quotidiano o Il silenzio delle parole nascoste ,
dove si contrappongono la gioventù e l’infanzia lontana con le sue luci
balenanti e i ricordi gioiosi al presente silenzioso e confuso di vaghi
miraggi carichi nondimeno di desiderio e di vita autentica, per giungere
a Bolle
di sapone, dal titolo allarmante nel suo
nichilismo smarrito, che dichiara l’effimero, tra nostalgie silenziose, ricordi
vaporosi, dolci rimpianti. Una musica lineare, semplice, lenta e monocorde che
accompagna la vita nei suoi colori smorzati e nei suoi lampi fuggevoli.
Maria Grazia Ferraris Gennaio 2020
Nessun commento:
Posta un commento