Eccomi
a te, dopo aver assaporato l’ultima parola dell’ultima pagina.
Innanzitutto
dal punto di vista tecnico ho sempre ammirato nella tua narrazione la grande
perizia con cui tratti certi argomenti quali la medicina, il metodo di indagine
e, di conseguenza, l’uso di una terminologia specifica, che dà al libro
spessore e un incredibile credibilità… mi sia passato il gioco di parole…
Soffermandomi
sempre sull’aspetto tecnico della storia, ho trovato addirittura musicale il
crescendo che hai saputo costruire. Una perfetta armonia, nella quale i
personaggi, come strumenti di un’orchestra, si inseriscono al momento opportuno
per condurre avanti la trama, senza anticipare , ma anche senza trascinare (
che credo sia il segreto di un giallo riuscito).Un ritmo perfetto, dunque, che
conduce al gran finale, vivace fino alle ultime note, in cui la notte
tranquilla
e adornata di stelle, tutto placa. In me l’emozione più forte è scaturita sì dal
gigantesco dramma sociale che hai affrontato, ma soprattutto dall’intersecarsi
dei mondi interiori dei personaggi con quello esteriore. Una tessitura delicata
e difficilissima da realizzare con trame e sotto trame, che secondo me hai reso
in maniera perfetta proprio perché alla fine il risultato è una grande emozione
e un senso di compassione per le grandi e le piccole tragedie, in cui ognuno di
noi trovain qualche modo il suo specchio. Lascio per ultimo il tuo enorme e
bellissimo cuore, che batte senza sosta coraggiosamente per i più deboli. Un
libro che è una lezione sul bene e sul male, quasi un incantesimo, affinchè
anche nella realtà sia sempre fatta giustizia.
Tutte
le brutture partorite dal mondo tu le
affronti e le vinci con armi troppo spesso dimenticate quali la bellezza di
un’anima o del creato e soprattutto con un linguaggio che si eleva sopra ogni
cosa: la poesia.
Tu sei
poesia, anche volendo non potresti prescinderne, è nella soavità del tuo
essere, sei proprio tu, il tratto distintivo che ti rende inconfondibile e
ineguagliabile.
Mariella Fazzolari
Un grazie speciale al nostro Condottiero perchè continua a dare spazio al mio romanzo e un inchino a Mariella per questa lettera d'amore che non credo di meritare. E lo dico a ragion veduta in quanto so quanto mi vuole bene... Io la stringo con tutto il cuore!
RispondiEliminaMaria Rizzi