martedì 1 giugno 2021

ANITA MENEGOZZO: "INEDITI"

La calza

 

Nella notte fra tutte le notti

pressappoco nell' ora in cui nacqui

poserò finalmente la testa

Fingerò sonnolenza

gli occhi chiusi per finta

come ai tempi in cui immobile e zitta

non reggevo la veglia

per scoprire chi mai ci portasse la calza

Ora molto più vecchia 

ma non meno curiosa e testarda

gioco a fare la stessa commedia

Sento quasi mia madre che stira e si attarda

e mio padre che mette il paletto alla porta

Mia sorella più grande

si riprende la mano

 un ditino per volta

Più nessuna stanchezza

né vecchiaia ne muro 

ne spranga né porta

Questa sì che è la notte perfetta

per capire chi appende ai camini la calza.

 

Il buio

 

Il buio è per sé stesso transitorio

come un lenzuolo steso

sul dolce sonno di un salotto estivo

Lo risolleverà un bel gesto largo

quel candido sudario

appena si farà più lungo il giorno

Voci ridenti di villeggiatura

spalancheran le braccia a ogni finestra

si inseguiranno ad ogni stanza ombrosa

scuotendo via quell'aria troppo chiusa. 

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