martedì 15 giugno 2021

FRANCA DONA': "LA POESIA"

Franca Donà
collaboratrice di Lèucade

Boghes  (Voci) : un titolo breve ma significativo: non è forse la poesia un insieme di voci ?  Di suoni, canti, echi, che ripercorrono sentieri mai dimenticati densi di nostalgia e affetti;  profumi e  visioni , scorci di un’isola che è tradizioni e usanze, asperità dell’entroterra e mare dai colori cangianti. Stefano Baldinu, poeta pluripremiato sia nella poesia in lingua che in vernacolo, ci accompagna attraverso un’accurata ricerca dialettale,  in una Sardegna intatta nella memoria, preziosa eredità ricevuta dal padre con infinito e amoroso orgoglio.  Stefano,  con dovizia minuziosa, ci illustra la complessità e la ricchezza della lingua isolana, anzi, le lingue perché di differenti varianti si tratta, in base a zone e origini, dai suoni e pronunce dissimili. Ecco aprirsi come in un’opera di musica classica, la silloge che racchiude trentanove testi in cui il poeta affronta varie tematiche, dal sociale al ricordo, dall’amore in ogni sua forma , soprattutto come inno alla  sacralità della vita.  Leggere pagina dopo pagina,  lasciarsi conquistare dalle  molteplici sensazioni, addentrarsi in questo universo dal fascino antico e misterioso : “Cale meraviza su cricchidu\ in contrapposissione a su silentziu meu”… di cui la traduzione (che viene riportata nella pagina accanto ad ogni poesia) : “Quale meraviglia il canto dei grilli \ in antitesi al mio silenzio. \ Nella luce velata da una diaspora \ di nubi che innamora il lato occidentale \ dei miei occhi… Quale meraviglia, sì, il gran silenzio \ in attesa dell’ultima voce, al vespro, \ a sommergere le case incatenate alla nostalgia di una carezza. \ Rimango sul dosso come un fiore \ fra le dita ubriaco di ariosi inganni” . (da Quale meraviglia)  Ecco suscitato lo stupore, l’incanto malinconico di sere illuminate dal canto dei grilli,  l’onda del ricordo che scivola silenziosa sulle case, una carezza di cielo mai dimenticato, una saudade  evocativa e struggente.

Voci (Boghes) di “come un usignolo che vola, si ferma e canta \ lunghe pagine di silenzi” (da  Come un usignolo) poiché le pagine  di poesia hanno dentro silenzi che non sempre si sanno percepire, stanno dentro una virgola, o in pensieri sparsi dentro  un  sole infuocato in un giorno che muore.

Il poeta con singolare dolcezza, affronta argomenti dolorosi invocando un Dio a volte distratto, spesso innalzato in preghiera o racchiuso in un ultimo respiro: “Era quaggiù \ nella posizione del girasole reciso \ gettato  dalla rupe dell’indifferenza; ad occhi chiusi sognava, forse, di trasformare \ il fiore in miele, il vento in foglie, l’ultimo battito del cuore in un roseto di gioia … inchinato alla gioia continuava a sognare \ di essere un sottile indumento di polline \ cucito dal respiro di Dio.”da A pelo dell’acqua (a tutti i bambini morti in mare)  Quanto colpisce la dolcezza dei versi, in cui l’atrocità di questo dramma  viene avvolta dal pudore per la morte di questi bambini , piccoli innocenti, fiori dall’eterno canto di purezza.

Il poeta  tratteggia suggestivi acquerelli con squarci di sole e sinfonie d’ombre , persino  un intarsio di polvere diventa parola per l’amico Stefano,  nella ricchezza fantasiosa del suo lessico, in questo ventaglio di emozioni che ci coinvolge, pagina dopo pagina  … e se fosse ancora la tua voce | a toccare con una punta di timidezza | questa ostia d’infinito,la luce che rotola | sulla battigia dell’asfalto sarebbe una crisalide che trasforma il tempo … delle tue bugie in verità …

Parole che esaltano i valori fondamentali  della  vita quali  la verità , il rispetto,  l’onestà e la parola di Dio, attraverso la dedizione e l’amore per la famiglia, attraverso il tempo e le tradizioni, attraverso la Poesia come “ortografia d’universo”

 

2 commenti:

  1. Franca è gioia pura ritrovarti ed è gioia ancora più grande leggerti alle prese con il Poeta antico amico Stefano Baldinu. In stilettate liriche di altissimo livello hai affrescato il suo essere che si rispecchia nei suoi versi. Splendido l'affresco di "Quale meraviglia": "Ecco suscitato lo stupore, l’incanto malinconico di sere illuminate dal canto dei grilli, l’onda del ricordo che scivola silenziosa sulle case, una carezza di cielo mai dimenticato, una saudade evocativa e struggente". E il modo struggente con il quale sottolinei l'impegno sociale di Stefano, la sua rabbia dolorosa per gli scempi che continuano a perpetrarsi in mare. La Sardegna che dipingi è molto cara e vicina al mio cuore... Tu sai renderla cosa viva, palpitante. Grazie Franca per questi voli artistici che hanno reso onore al caro Poeta e sicuramente lo hanno anche reso felice.Vi stringo entrambi con autentico affetto!

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    1. Carissima Maria, ti ringrazio molto per il tuo commento, le tue considerazioni mi sono care perchè non ho dimestichezza con le recensioni; mi sono cimentata in questa nota di lettura, perchè la silloge di Stefano mi ha affascinato, sia per quel pizzico di mistero che avvolge la lingua sarda, che per la splendida poetica che ben conosciamo del nostro amico poeta. Davvero grazie, un abbraccio sincero a te, al nostro grande prof. Nazario e all'amico Stefano Baldinu che mi ha dato l'opportunità per questo mio "debutto".
      Franca Donà

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