domenica 21 aprile 2019

GIUSY FRISINA: "MARIA MADDALENA"



Giusy Frisina,
collaboratrice di Lèucade

Nel vento del giovedì santo 
Il freddo del sud ti chiamò 
Per essere folle d'amore . 
Avevi bisogno di una tregua 
A letto senza cena 
Senza sapere quel che Lui faceva 
Spezzare il pane e versare il vino forse 
Per gli amici che non capivano 
Cosa aveva nel cuore 
E tu chi eri a cui Lui pensava 
Talvolta con stupore 
Se non colei che  piange 
E che non dorme 
Fino a quando Lui non sarà 
Fuori dall'orto d'angoscia 
Dei secolari ulivi 
Fino a quando l'acqua ed il sangue 
Non saranno 
Del tutto prosciugati 
Fino a quando la croce non sarà 
Per sempre deposta 
E la pietra rotolata. 

Giusy Frisina

Con tanti auguri di Buona Pasqua


2 commenti:

  1. Questo inno alla Donna trascurata dai Vangeli per la volontà di escludere il femminino dalla storia della Cristianità è autentica preghiera, che a mio umile avviso, sarebbe molto gradita a Gesù, uomo tra gli uomini. Maria Maddalena ha avuto un ruolo molto importante nella vita di Colui che scelse la Croce per salvarci. Egli aveva trentatrè anni e viveva in un paese nel quale gli uomini della sua età dovevano essere sposati. Ho letto molti testi in merito e, pur non esponendomi, credo sia giusto tributare a questa figura di Donna versi puri, puliti, fluidi, di raso e oro come i tuoi, amica mia...
    "Se non colei che piange
    E che non dorme
    Fino a quando Lui non sarà
    Fuori dall'orto d'angoscia"
    Parole che si potrebbero definire 'battezzate'.
    Grazie infinite, Giusy per questo originale, altissimo tributo. Mi hai commossa
    Maria Rizzi

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  2. Un caro abbraccio, Maria. Come tutte le donne col tuo nome hai un dono speciale: quello di capire l'animo degli altri.

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