Marco dei Ferrari, collaboratore di Lèucade |
Pasqua, rinascita, mistero, vita,
morte, e stragi, e lamenti e sordità crudeli di potenti sapienti ignoranti.
Ipertrofia verbale, concatenazione di aggettivazioni significanti,
segmentazioni di suoni e lessemi, di invenzioni e iperboli, di ricami e suggestioni.
Tutto in un insieme che tocca e fugge, che accoglie e libera, che amalgama e
scioglie per un uomo fattosi martire per gli uomini che “per tutti Solo, per pochi Unico/ di fede
d'ardore smarrito/ritorno per quando mistero/Pasqua rinnovando posticipa.”
Questo è Marco dei Ferrari: è qui in
questi giochi verbali, in queste astuzie incrociate, in questo riverbero di
eroi germogliati, in questo esubero di morti apparenti, in questo stilema di
incastri emotivi. E tutto fa e dice; e tutto dice, chiama; e tutto abbraccia e
libera, e tutto tiene e dona fino a svuotare l’anima che come una gronda a fine
pioggia continua a gocciolare facendo tic-tac sul selciato. E noi l’amiamo per
il suo abbondante messaggio augurale……
Nazario Pardini
Pasqua 2019
Germogliano eroi di scienze vuote
disperano ricerche per solchi
aperte tracciando chimere
dal Cristo confinato proliferi di
piazze
e stragi e lamenti e sordità crudeli
di potenti sapienti ignoranti
affondano... illudono... offendono
proclamano viventi morti apparenti
giorni, secoli, quotidiani caduchi
speranze nel Figlio orma di spirito in
carne
metamorfosi ardita su crocifisso ardente
fiamme e ceneri onore di nascita dal
buio risorta
per tutti Solo, per pochi Unico
di fede d'ardore smarrito
ritorno per quando mistero
Pasqua rinnovando posticipa.
Marco dei Ferrari
Nazario Pardini ha voluto condensare questa mia meditazione pasquale da par suo, con suprema profondità di temi sorprendenti e problemi avvincenti, e lo ringrazio.
RispondiEliminaLa sua introduzione richiama il mio "esercizio" con lucidissima analisi di insuperabile regia dove il tutto vive in ogni dettaglio per riespandersi su orizzonti inesplorabili che la Pasqua ci indica
Questa di Marco dei Ferrari è, a mio avviso, una composizione che trabocca segnali di senso negativo, intrecciati in un voluto nascondimento lessicale che tuttavia rivela l'angoscia che coglie il Poeta davanti a questo nostro quotidiano non essere.
RispondiEliminaNei giorni del Glorioso Mistero Pasquale Marco dei Ferrari soffre con un Cristo ,Vittima santa, "Unico per pochi", quelli che non hanno smarrito l'ardore della Fede.
Soffre deprecando una realtà che spaventa, annunziata con parole forti e amare, seminate a raffica nei primi versi della composizione :
"scienze vuote....tracciando chimere....Cristo confinato....stragi...lamenti....potenti sapienti ignoranti...."
Residua solo la speranza nel Mistero di un Ritorno ancora una volta posticipato.
Edda Conte.