martedì 11 febbraio 2020

MARISA COSSU LEGGE: "ANTICHE PARTITURE" DI LINO D'AMICO

Marisa Cossu legge la poesia
“Antiche partiture”di Lino D’Amico"

Marisa Cossu
collaboratrice di Lèucade

Mi è sembrata una composizione bella e molto curata nella scelta dei termini e nella fluidità ritmica delle strofe.Il poeta, libero nel verso, vi mantiene un’armonia di base dovuta alla combinazione delle parole e alla scelta di un registro pacato e malinconico.È una grande metafora del tempo che sottrae vita all’esistenza, lasciando scivolare dalla sorgente, nelle acque tempestose del fiume della vita, i pesi e le gioie, le metamorfosi. Il furto del tempo si rafforza in prossimità dell’approdo, quando la memoria presenta il conto del cammino percorso e accusa la stanchezza del viaggio. Il poeta prova un senso di quiete, il tramonto diviene “compagno delle ombre della sera”; egli entra in un sentimento di accettazione da cui non esclude poter vedere ancora lampi di speranza. È un canto di fede nella vita e nella spiritualità che pervade il mondo poetico di Lino D’Amico.

Marisa Cossu        Taranto - 10 Febbraio 2020


Antiche partiture

Sgorga da polla d’alta quota
timido rigagnolo d’acque pure,
gorgoglia, s’ingrossa, poi prorompe
tra rotolar di sassi e vorticar di mulinelli.

Scivola a valle e par che canti,
concerta antiche partiture,
melodie che distillano sussurri
in questo querulo settembre stanco.

Si tinge di porpora il crepuscolo,
sfalda i sogni della mente
tra cenci sciocchi di memorie
zeppe del mio sentire inquieto.

Il fiume parla… e io l’ascolto
nell’eco azzannato dai ricordi,
tra lacrime asciutte, perdoni sospirati
sdrucite amarezze, sorrisi ritrovati.

Nel tramonto, ogni fruscio tace,
placido scorre il fiume verso la foce amica
compagno delle ombre della sera
ricamate nell’abbraccio delle mie emozioni.




Giancarlo  Rimondotto

2 commenti:

  1. RICEVO E PUBBLICO

    Il mio più profondo ringraziamento alla carissima Marisa che ha donato un brivido di emozione al mio sentire con il suo approfondito e gratificante pensiero critico con il quale ha sondato ogni recondita metafora dei versi cogliendo ciò che era sussurrato tra le righe.
    Grazie al nostro nocchiero Nazario per la benevolenza con la quale sempre mi accoglie concedendomi approdo sul nostro scoglio della poesia.
    A entrambi rivolgo i sensi della mia stima incondizionata.

    Lino

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  2. Grazie, Nazario,per la sempre generosa e amichevole disponibilità a concederci spazio in questa bellissimo approdo. E bravo Lino che ci dona i suoi versi entrando nella nostra anima e nelle nostre riflessioni

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