domenica 23 febbraio 2020

NAZARIO PARDINI: "AMAPOLA"


Amapola

Le foglie tinniscono e le note
di Amapola vagano nell’aria.
La sera una preghiera ad occidente
dove il sole si perde alla marina.
Tutto è rosso. Il mare un luccichio.
Il piano si piega inginocchiandosi
dinanzi alla fine di una storia.
Come è bella la natura questa sera,
come triste l’armonia del creato,
tutto si scioglie in un pianto corale:
il verde si ricama di una fine
leggera e musicale; l’acqua rispecchia
un sole che a metà chiama alla fonte,
gli angeli rannicchiati fra le fronde
danno fiato alle trombe. Amapola
avvolge col sinfonico respiro
l’atto d’amore che chiama alla vita.
Gloria del cielo, tripudio di memorie.
Tutta una melodia avvolge le fronde,
l’orizzonte,  e gli occhi di una donna
che ammirano incantati 
un tramonto che suona una canzone.     






15 commenti:

  1. Una poesia avvolgente dove la natura permea i sentimenti del poeta e vibra facendo affiorare armoniche romanze, quelle di una canzone d'amore che palpita al cuore mai sazio dell'amore. Versi che si intrecciano ai colori e ai suoni del crepuscolo e si amalgano come un'orchestra che rapisce l'ascolto, per volare nel"l'atto d'amore che chiama alla vita".
    Maestro di parole che sublima in poesia lo sguardo sulle meraviglie della natura e ci rende partecipi delle sue emozioni nel riconoscere le dimensioni della bellezza.
    Grazie Nazario per avermi rivelato questa bellissima canzone Amapola.

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  2. Nazario in quest'occasione tocca le corde del cuore e le rende corde di un'arpa... La sua lirica sublime è
    ispirata alla colonna sonora di uno dei film più belli che siano maii stati realizzati, "C'era una volta in America".
    Il riferimento ad "Amapola" fa sì che noi lettori veniamo catapultati nell'atmosfera della poesia, avvolti nella tunica della musica,
    che in un gioco di Arte altissima si unisce alla sinfonia dei versi. Il cantico della natura al crepuscolo è la Poesia,
    quella che 'viene a cercarti, come scrisse Neruda, e che sa bene dove la aspetta il nostro Condottiero. Poesia che attinge al metro
    classico e dimostra quale vitalità, quale attualità, quale originalità possiede la metrica se usata con animo giovane e con ispirazione
    autentica. E nel quadro melodioso di Nazario i colori, i suoni, le emozioni dolci e tristi vibrano in coro, ci lasciano estasiati, incatenati al
    "tramonto che suona una canzone". Ho scorto Ennio Moricone sorridere e applaudire.
    Grazie Nazario. Sei nato con tanti doni e con la musica dell'autentica Poesia in ogni fibra del tuo essere.
    Maria Rizzi

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  3. Semplicemente eccellente questa poesia e volendo andare oltre mi permetto di dire che per il sottoscritto è una delle migliori e più belle che abbia letto dell'autore. Ha ragione Francesco C. che scrive che il Prof. Pardini è "un maestro della parola" e lo confermo e sottoscrivo. Questa poesia, oltre alla verbalità schietta, armonica, distensiva ha un qualcosa di particolarità che avvince più del solito. Personalmente la trovo più compatta nella sua struttura e come contenuto più incisivo e profondo. Spero non sbagliarmi. Pasqualino Cinnirella

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  4. "Come è bella la natura questa sera,
    come triste l’armonia del creato"

    Secondo me, la bellezza di questa poesia si riassume tutta in questi due versi-chiave: antinomici come antitetico appare il mistero che la natura protegge.
    Appare, però, - si badi bene - perché soltanto ponendo in armonia gli opposti si può raggiungere la verità (se di verità è lecito parlare) ma soprattutto la bellezza della vita.
    Se, alla vita, togliamo questa armonia resta ben poco di cui giovarsi o, meglio, non resta che essere felici come lo si è oggi, cioè infelici.
    Perciò le note di Amapola sono struggenti: perché non nascondono quel sottile velo di malinconia che ci fa apprezzare la gaiezza.

    Sandro Angelucci

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  5. RICEVO E PUBBLICO

    Accarezza il sentimento lo sguardo di Amapola.
    È sinfonia che dona respiro a un oltre, a una vita altra. Quell'oltre si pacifica con delicatezza nell'armonia sussurrata della parola che vola "nella gloria
    del cielo" agli occhi incantati su "un tramonto..." d'anima.
    Bellissima.
    Grazie Nazario.

    Cari saluti.

    Fulvia

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  6. Poesia superfantastica, bellissima, meravigliosa e sublime. Già il titolo "Amapola" è un nome talmente bello da evocare suoni e canti antichi e allo stesso tempo moderni. Melodia d'un nome che già dal primo verso, rivela e svela ciò che di più bello c'è al mondo.
    "Le note di Amapola vagano nell'aria", cosa di più bello se non il ricordo di momenti di gioia e grazia assoluti (se mia figlia fosse nata ora, Le avrei messo questo nome, non solo, glielo avrei fatto stampare con inchiostro indelebile sulla fronte). Tanta è la dolcezza nel suono di questo nome, forse inventato. Il tutto impreziosito dai versi di un grande letterato contemporaneo. Caro professore se fosse per me, le darei il Nobel anche solo per questa poesia, pur sapendo e conoscendo l'immensità delle Sue opere.
    Seguono, ai primi versi, altri carichi, intensi e profondi, veramente classici come solo un grande letterato sa e può fare. Amapola è l'inizio e la fine, l'alfa e l'omega della vita e d'ogni cosa; l'armonia e la melodia d'un poema sinfonico di altissima qualità e magica, oltre che pregiatissima fattura.
    Grazie mille Professore, grazie di esistere e di essere quello che è e che è sempre stato: il meglio che ogni essere umano merita di conoscere, leggere ed avere. Chiedo scusa ma sono veramente commosso e altamente onorato di aver potuto leggere, ai giorni nostri, così tanta bellezza.
    Vivissimi complimenti e tantissimi in bocca al lupo, il mondo dovrebbe essere pieno di persone come Lei ma, se così fosse, potrebbe esplodere. Comunque, alla stessa maniera del regista Sorrentino, Lei ed altri ancora fanno quella che gli definisce "La grande bellezza".

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  7. A Nazario, amico speciale, e alla sua poesia ( in un giorno speciale!)
    Ti ha donato Natura gemme di vita!
    nei fiori in boccio
    nei prati ameni
    nei voli canori
    nel respiro del mare
    nella rena dorata frammenti d'amore...
    ricordi di polla ti mise nel cuore
    Poesia..."
    Con gli auguri dell'affetto,
    Edda.
    nella rena dorata

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  8. Ringrazio tutti gli amici che hanno impreziosito coi loro commenti (veramente emozionanti) la mia poesia. Ma mi piacerebbe conoscere il nome dell'autore del commento che inizia così: "Poesia superfantastica, bellissima, meravigliosa e sublime. Già il titolo "Amapola" è un nome talmente bello da evocare suoni e canti antichi e allo stesso tempo moderni. Melodia d'un nome che già dal primo verso, rivela e svela ciò che di più bello c'è al mondo....". Mi farebbe veramente piacere conoscere il tuo nome, caro amico.
    Nazario

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    1. Chiedo scusa per aver dimenticato di mettere il nome. Sono Giuseppe Cultrera

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  9. "Tutto è rosso", "tutto si scioglie in un pianto corale". Il crepuscolo, fine di una storia, è al contempo il luogo in cui "gli angeli rannicchiati fra le fronde / danno fiato alle trombe. Amapola / avvolge col sinfonico respiro / l'atto d'amore che chiama alla vita". Di fronte alla morte (o meglio alla vita mortale, si risveglia la mente immortale e il "tramonto suona una canzone". Ci troviamo nel momento del passaggio, dove la fine muore nel suo stesso inizio e tutto rientra in se stesso, sparisce dentro se stesso, nel cuore segreto della propria essenza universale. Pardini coglie da grande poeta la pulsazione dell'essere e del tempo, diastole e sistole di un medesimo battito, di un'identica vibrazione particolare/universale.
    Franco Campegiani

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  10. GRAZIE, FRANCO,
    il tuo commento rispecchia un pensiero coerente e aderente...
    nazario

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  11. Ringrazio Giuseppe Cultrera per il suo strepitoso commento. Un testo veramente emozionante per la foga ed il sentimento con cui è stato formulato.
    Nazario Pardini

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  12. Foglie musicali disegnano lo spartito di questa splendida lirica, vibrano nella sera cadente oltre un tramonto di fuoco.La natura svela la sua bellezza avvolta nell'armonia della musica e diviene essa stessa poesia: i colori si attenuano nella sinfonia globale del verso, vi sono " angeli ammucchiati tra le fronde"; il canto richiama alla vita, all'amore. La memoria torna a illuminare " gli occhi di una donna". Quali sentimenti ed emozioni scatena questa melodiosa poesia! Nazario Pardini arriva al cuore con un romanticismo pervaso di luce, in armonia con il resto del mondo e con la visione lirica del poeta aduso ad una scrittura sublime della realtà. Il tramonto è pensiero intorno ad una bellezza che svanisce nel breve inabissarsi del sole in fondo al mare; ma la musica non finisce qui: i colori e le atmosfere dipinti dal nostro Maestro sussistono come fiamme di speranza nel giorno a venire.

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  13. Mi inginocchio commosso dinanzi alo straordinario commento di Marisa Cossu che con pennellate di empatica armonia sa andare oltre le parole, oltre la stessa poesia per toccare, coi riflessi del tramonto, quell'alito di speranza che il mare ci invia ogni sera che cala per rinascere
    grazie
    nazario

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  14. RICEVO E PUBBLICO

    Caro Nazario,
    Ricevo da Marco dei Ferrari alle 22,40 di stasera questo pensiero rivolto a Nazario Pardini, e lo trasmetto: (Edda Conte)
    "Bravissimo Nazario , nella tua abissale profondità sei limpidamente cosmico..e "Amapola" lo dimostra.
    Ciao Nazario, continua a divertirti.
    Marco"

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