sabato 17 ottobre 2020

MARCO DEI FERRARI: "UNA DAMA PISANA MISTERIOSA"

 UNA DAMA PISANA MISTERIOSA


Graffie furie gocciolano

scivoli di pietre

Chiese chiuse portali dismessi

crocicchi di tuoni tra case/torri

s'affollano scintilli

arricci d'acque rughe...

scalpicci veloci brancoli lontani

cani inquieti lampi violenti... giardini dimessi...

estasi si svela griffata Dama

ombra leggera s'invola

a Mezzo d'Arno orfane sponde

versi danteschi chiama

sepolte leggende ricama

storie bugiarde sfidando

profili arcani traluce

trame sottili ricuce...

affina... compone... traduce...

cerca... sorride... ritorce...

appare/scompare...

mulinello di sibille notturne

alba riappare... presaga

Laura, Beatrice, Paolina?


Marco dei Ferrari

4 commenti:

  1. Marco Dei ferrari, conferma per l'ennesima volta, che "lo stile è una differenza, un modo di fare, un modo di esser fatto". - Charles Bukowski - Cito ancora l'artista russo, in quanto alcune caratteristiche stilistiche del Nostro lo ricordano, ma tendo a precisare che il Poeta non può essere avvicinato a Bukowski per la corrente che abbraccia e che, lungi dall'essere sperimentale, credo rappresenti un unicum. A livello contenutistico la lirica postata in questa pagina è sorprendente. Ci permette di visitare Pisa in una sorta di viaggio onirico, non surreale, e di incontrare la Dama, che è grande allegoria delle grandi donne del passato... la chiusa sottolinea che potrebbe essere ognuna di loro.
    Si vola con Marco tra 'chiese chiuse portali dismessi';'arricci d'acque rughe';'a Mezzo d'Arno orfane sponde; e si scopre quale può essere il merito della grande Poesia: veicolare un messaggio sublimato, che rende possibile interiorizzare esperienze o addirittura avere la sensazione di viverle. Io mi sono indegnamente sentita quella Dama e mi sono trasferita a Pisa, che ho visto di sfuggita una sola volta. La poesia è suggestiva, trasmette pathos profondo e concede di saggiare l'impossibile. Ringrazio Marco, sempre presente sul blog in varie vesti e gli esterno tutta la mia ammirazione.

    RispondiElimina
  2. E' gioco..,è sogno...,o è sconosciuto sentimento per una "dama pisana misteriosa"?
    Marco dei Ferrari è il poeta dell'arcano! Accettiamolo così com'è, perché è così che attira e trattiene la nostra attenzione.
    Di tale interesse siamo debitori verso i suoi versi. Grazie!
    Edda.

    RispondiElimina
  3. Ombre leggere, sibille notturne, scalpiccii veloci…una Pisa gravida di mistero.La dama misteriosa che offre una chiave interpretativa non solo fantastica- onirica di questa originale, intrigante lirica di M. dei Ferrari è quella che chiude la composizione: Paolina (Leopardi), ospite pisana nei suoi ultimi anni di vita. Ci permette di uscire dal mistero, dall’arcano, dal sogno, in cui è immerso che l’Autore insegue con emozione e partecipazione.
    Sono certamente gli occhi di Paolina quelli che guardano gli scivoli di pietra, i portali dimessi, le case/torri, i giardini abbandonati, l’acqua inquieta dell’Arno….paesaggi nati fantasticamente dalla parole di Giacomo e che lei ha visto passare, sognando, pensando, riflettendo fantasticamente sulla sua vita mancata come altre Dame di grande fascino letterario o raccontate in leggende improbabili di sapore tutto pisano: è Pisa, con le sue contraddizioni e differenze, anche lei Dama di grande rispetto, gran Signora, che tutte le ingloba leggera e indimenticabile, ma anche vecchia di una vecchiaia insanabile … Pisa estatica e misteriosa, reale e sofferente e nel contempo fascinosa e sublime.
    Seguire senza farsi troppe domande la fantasiosità estetica dell’Autore è davvero gratificante.

    RispondiElimina
  4. Ringrazio Maria Rizzi, Edda Conte, Maria Grazia Ferraris per le riflessioni profondamente suggestive che, nelle diverse dimensionalità analitiche, hanno estensivamente interpretato la mia "visione".
    Nell'ottica del mistero e nell'intuizione di una "presenza" i "commenti" hanno significato angolazioni di efficace supporto onirico, sentimentale, storico-estatico che contribuisce alla più intensa comprensione allegorico-fantastica i una Pisa figlia del passato e ostaggio della contemporaneità.

    RispondiElimina