Imperia Tognacci si affaccia alla scena letteraria con un libro che mette in chiaro tutta la sua vena critica, il suo afflato narratologico: un’autrice versatile, eclettica, che attraverso la sue innumerevoli pubblicazioni ha fatto conoscere la sua profonda conoscenza della letteratura, dei suoi intenti espositivi e del suo enorme interesse per il libro, quello di carta, quello da sfogliare e leggere con tanta vocazione. In questo caso ci troviamo di fronte ad una esegetica dissertazione sulla poetica di Vincenzo Rossi, condotta con maestria e con disciplina ontologica. Libro dato alle stampe per essersi guadagnato il diritto alla pubblicazione per il conseguimento del premio Genesi Editrice di Gross Pietro. Libro ben fatto, elegante, che riporta, come titolo, una pericope del grande Vittorio Alfieri: Volli, e volli sempre, fortissimamente volli. La motivazione di Giuria: “Il ritratto d’autore e l’interpretazione illustrativa della vasta opera della scrittrice e studiosa Imperia Tognacci conferisce a Vincenzo Rossi il tributo di riconoscenza ammirativa che è dovuto alla di lui magistrale opera poetica, antesignana del formarsi della coscienza ecologica nella cultura italiana e internazionale. La Giuria del Premio I Murazzi all’unanimià conferisce la Dignità di Stampa”. La scrittrice, critico, esegeta, analizza con grande rispetto delle forme poetiche dell’autore, riportando a conferma, citazioni con grande abilità analitica: il testo si suddivide in VII capitoli: il primo: V. R. l’uomo e il poeta; il secondo: Speculazione estetica e simbolica; il terzo: Antroporfismo nella poetica di V. R.; il quarto Esistenzialismo e visione escatologica; il quinto: dalla visione cosmologica alla ricerca escatologica; il sesto: In Veneris umbra; il settimo: Importanza dei modelli etici. Ce ne fosse ancora bisogno si può dire senza alcun dubbio di smentita che ci troviamo di fronte ad una scrittrice plurale, versatile, polimorfica, che sa adoperare un linguaggio per ogni tipo di scrittura. Questa è la Tognacci, il suo mondo estetico-poetico, la sua grande capacità di approfondimento scritturale in ogni campo dello scibile. Ed io sono orgoglioso di possedere il testo da lei inviatomi in omaggio e di conservarlo scrupolosamente in biblioteca.
Caro Nazario,
RispondiEliminatutta la mia riconoscenza per la tua bella e puntuale recensione sulla mia ultima pubblicazione dedicata a Vincenzo Rossi. Ti ringrazio anche per la sollecitudine con cui sempre rispondi all'invio dei miei libri.
Augurandoti ogni bene ti invio un fraterno abbraccio
Imperia
Esprimo a Imperia Tognacci le mie congratulazioni per essersi occupata della poesia di Vincenzo Rossi, caro amico e poeta troppo in fretta dimenticato, e a Nazario di essersene anche lui interessato.
RispondiEliminaGrazie ad entrami,
Sandro Angelucci