Marco dei Ferrari,
collaboratore di Lèucade
SABATO A PISA
Code di Sabato
sforano crepuscoli d'Arno
nobile vigilia d'assedio
ressa per piazze blindate...
notte sorride a Mezzo Ponte
Storia maiuscola
piccole storie recise
sepolti profili disvolti
pietre-targhe mute
marmi giallastri occludono
Lungarni fuggiaschi... che l'aria
titilla
scolpendo spallette funambole
stivate follie d'acque girelle
rimbalzano smemorie ottuse
brusii di sorrisi di passi gioiosi
annunciano
Sabato a Pisa...
Marco
dei Ferrari
Racconti in versi avanguardisti eppure caldi, fruibili, il preludio e l'arrivo di un sabato pisano. Chissà perché il pensiero mi è volato al celeberrimo "Sabato del villaggio". La cifra stilistica è totalmente diversa, così come il potere immaginifico, eppure è proprio quest'ultimo che con la serie di simbolismi, mi ha riportato a quell'attesa di stampo classico. Tu crei il nuovo, sei teso all'originale, caro amico, tant'è che la Poesia è incisa da una serie di simbolismi di difficile approccio: Storia maiuscola /piccole storie recise/sepolti profili disvolti/pietre-targhe mute/
RispondiEliminamarmi giallastri occludono", eppure il quadro risulta perfetto. Si vede e si vive Pisa, la città che celebri nel bene e nel male... e si attende con te il Sabato, quel giorno che racchiude Tempo, cosmo e poesia in Piazza dei Miracoli, come pochi luoghi al mondo. Ci continui a donare Pisa e ad allenare a un lirismo sperimentale e intriso di speculazioni filosofiche. Grazie Marco, un abbraccio a te e al Capitano!