domenica 1 agosto 2021

SERENELLA MENICHETTI: "VIOLATO MARE"


Serenella Menichetti,
collaboratrice di Lèucade







 VIOLATO MARE

Accarezzo la tua gelida pelle.

L'occhio cade nell' immensità e si disperde.

Lacrime salate annegano nel  violato blu.

Senza lenire la tua disperazione.

Né il mio tormento.

 

L'angoscia è strazio d'anima.

Il rimorso fuoco che sbrana le vene.

Profanatori di verginità. Stupratori seriali.

Questo siamo!

 

Né più magiche nenie canta l'onda.

Adirata, agli scogli il suo dolore rivela.

E la candida spuma, la morbida marina spuma.

E' bava gialla  che la sua rabbia grida.

 

Questa peste di plastica ha ammorbato il mare.

La tartaruga, il delfino, la balena bianca

e gli uccelli marini,

periscono per soffocamento.

 

Stretto al collo da fili sintetici.

L'ecosistema esala l' ultimo respiro.

E noi criminali

noi imprudenti

noi ingrati.

Vigliaccamente

gli voltiamo le spalle.

 

 

 

 

 

 

 

1 commento:

  1. Un grido di auto - accusa il tuo, Serenella, per la nostra incapacità di rispettare l'ambiente, di vivere in simbiosi con il creato. Ricorri a termini di sangue:"E noi criminali /noi imprudenti/noi ingrati" e restituisci alle piante, agli animali, l'anima, che viene loro negata. Sono miracoli poetici della Natura e, come tali, andrebbero amati e onorati. La tua rabbia è la mia, Serenella, ma non so se in due siamo una folla, almeno in questo caso... Grazie di questi versi di impegno civile e un forte abbraccio.

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