Un
percorso cinquantennale di grande rilevanza morale e storico-sociale quella del
CONSOLATO PROVINCIALE DELLA SPEZIA, che, delineato in un libro editato a cura
di M.d.L. Carlo Alberto Giannoni, sfoggia una
copertina e un indice semplici ma indicativi per una lettura di
emblematici documenti preziosi, dove attestati di stima e apprezzamento
brillano come punti luce. Credo sia opportuno riportarne alcuni brani
esemplificativi: “La Decorazione della Stella al merito del Lavoro è concessa ai
lavoratori dipendenti che si siano particolarmente distinti per singolari
meriti di perizia, di laboriosità, e buona condotta morale. La legge dispone
che: la Decorazione comporta il titolo di Maestro del Lavoro” (Il Magistero del
Lavoro).
<…
Per il titolo di cui siete insigniti, in Voi si riassume la presenza, la forza,
la virtù civile di milioni di lavoratori del nostro Paese…> Il Presidente
della Repubblica (Giuseppe Saragat).
<Voi
siete Maestri del Lavoro: dovete dunque viverne ed insegnare agli altri la
difficile arte di adoperare tutte le ricchezze, insite per la propria
maturazione umana e cristiana> Papa
(Paolo VI).
“Questa
breve “storia” servirà, inoltre, a far conoscere meglio la figura, non sempre
nota, del Maestro del Lavoro, sottolineando gli aspetti che ne regolamentano
l’attribuzione del titolo, davvero molto lusinghiero” (alla Introduzione del M.d.L. Carlo Alberto
Giannoni).
“Personalmente,
ritengo che i compiti primari dei Maestri del Lavoro siano quelli di fornire ai
giovani, in qualsiasi ambiente di lavoro, un’adeguata formazione professionale,
una fondamentale cultura inerente la più scrupolosa attenzione alle norme di sicurezza sul lavoro e di
contribuire alla crescita del loro profilo morale” (dalla Presentazione del Console Provinciale della Spezia Edoardo
Ceratto).
Insomma un libro che, oltre ad essere folto
di interessanti attività, contempla anche la storia della nostra società, come
si evince da una attenta visione dei capitoli:
Attività
istituzionali del Consiglio, Da sei anni gli studenti spezzini tra i più bravi
della regione, I Maestri del Lavoro in visita alle istituzioni, Testimonianze
di alcuni Maestri del Lavoro, Preghiera del Maestro del Lavoro e altre
significative poesie di Autori vari: Giuseppe Malinverno (M.d.L.), Paolo
Bassani (M.d.L.), Carmelo Cambiaso (M.d.L.), A. Rosi, Paolo Bassani, e Franco
Micheletto (M.d.L.). Il testo, inoltre, è corredato da immagini storiche con dati statistici importanti e da
foto di alcuni splendidi panorami spezzini:
Lerici e le isole |
PREGHIERA DEL MAESTRO
DEL LAVORO
Signore Gesù Cristo,
che ti sei fatto uomo
e con mani d’uomo hai
lavorato,
con cuore d’uomo hai
sofferto ed amato
e con voce d’uomo hai
insegnato le verità eterne,
aiuta noi, Maestri del
Lavoro d’Italia
a santificare, secondo
il tuo esempio,
la civile missione in
cui ci sentiamo impegnati.
Ti ringraziamo,
Signore,
per tutto ciò che ci
hai donato
e per tutto ciò che ci
hai concesso di donare.
Rendici sempre più
degni di questo titolo
che la società ci ha
offerto,
riconoscendo una vita
spesa al servizio dell’uomo.
Togli da noi l’orgoglio
per l’esperienza fatta
ed aiutaci a mantenere
la saggezza degli umili.
Proteggi il nostro
Paese,
illumina e sostieni
coloro
che hanno
responsabilità di governo.
Benedici le nostre
famiglie,
guarda con amore alle
nuove generazioni
e concedi al loro
entusiasmo
l’aiuto della
Provvidenza.
Fa’ che siamo sempre
pronti
a portare la nostra
pietra al cantiere;
donaci giustizia e
misericordia nel giudicare chi sbaglia,
dolcezza nel consolare
chi soffre,
amore nel porgere aiuto
a chi guarda a noi con
speranza.
Ricordati degli amici
Maestri
che hanno concluso la
loro vita terrena:
accoglili nel tuo
Regno.
Fa’, o Dio, che le
nostre sofferenze umane
siano un dono per la
riconciliazione
e la solidarietà umana
e cristiana.
Soprattutto, Signore,
per ogni giorno
e per tutti i giorni di
vita in questo mondo
che ci vorrai
concedere,
conserva e fortifica in
noi la Fede in Te,
unico, vero Maestro.
Amen
Testo del Maestro del
Lavoro Giuseppe Malinverno
(Con approvazione
ecclesiastica del Vicariato di Roma
Nessun commento:
Posta un commento