Roberto Benatti collaboratore di Lèucade |
Lascia che sia la sera
Lascia che i tuoi sospiri
inondino la sera
con vaghi sbocchi di rapsodia.
Lascia che si spargano nei viali
disciolti fra le lingue del buio.
inondino la sera
con vaghi sbocchi di rapsodia.
Lascia che si spargano nei viali
disciolti fra le lingue del buio.
Anche i baci e le lacrime
lasciati chiusi in valigia
avranno la solenne cadenza
di un canto antico
fatto di devozione e di sorrisi.
lasciati chiusi in valigia
avranno la solenne cadenza
di un canto antico
fatto di devozione e di sorrisi.
Lascia che sia la sera
a ritrovarci insieme,
a farci illudere ancora una volta
prima di andare via,
per poi spaccarci il cuore.
a ritrovarci insieme,
a farci illudere ancora una volta
prima di andare via,
per poi spaccarci il cuore.
Lascia che la sera
stacchi i chiodi d’impotenza
della mia commiserazione
e l'anima viaggi sulla musica
della tua fragile tenerezza.
stacchi i chiodi d’impotenza
della mia commiserazione
e l'anima viaggi sulla musica
della tua fragile tenerezza.
Forse ci ritroveremo abbracciati
con le punte rotte dei miei orizzonti
e gli occhi rossi della tua incredulità.
Ma se torniamo indietro
la nostra notte non passerà invano.
con le punte rotte dei miei orizzonti
e gli occhi rossi della tua incredulità.
Ma se torniamo indietro
la nostra notte non passerà invano.
Roberto Benatti
Davvero un bel testo, desidero complimentarmi con Roberto Benatti per la qualificazione e il livello semantico di questa poesia, che sa dare perfetta e sincronica dimostrazione di un lirismo coordinato e sorretto da un linguismo di rara perizia con esiti tanto felici. Auguri
RispondiEliminaNinnj Di Stefano Busà
Sinceramente grazie Ninnj per degnare i miei versi dell'accurata attenzione di chi sa leggere nel senso delle parole, l'universo che vorrebbero esprimere.
EliminaRoberto
Roberto.... a mio umile avviso un testo con cadenza di danza il tuo.... "Lascia che sia" funge da capoverso per introdurre le note in versi che, come valzer, ondeggiano lievi e veloci, dolci e sanguigne, serene e appassionate. E sanno essere 'canto antico fatto di devozione e sorrisi': una collana di perle di fiume, sconosciuta ai più... Sei Autore di timbro raffinato, padrone, come sottolinea con perizia la cara Ninnj, della vis poetica e sai fuggire dai luoghi comuni, dando ai tuoi versi connotati nuovi , salvifici. Ritrovarti é sempre un Dono. Ti ringrazio di cuore e ti abbraccio.
RispondiEliminaMaria Rizzi
Sinceramente grazie a te per queste gradite note con le quali entri nel ritmo accompagnando la danza. Ricambio l'abbraccio.
EliminaRoberto