venerdì 21 agosto 2015

RICCARDO RAIMONDO: "VERITA' DI VERITA'"



Verità di verità, tutto è verità
in mondovisione in democratico spi
rito di discussione, dʼAnnunciazione, di
reputazione, di rappresentazione,
di sottomissione
scorgo grammatiche anche nel caos
E cosʼè il tempo, cosʼè lo spazio?
Geografie del potere pazzo,
giochi di plastilina, teoremi ad hoc,
esercizi di stile, jet set
per i demòni dellʼaria:
New York è sempre boom!,
Israele poverinigliebreipoverini!
Milano sempre dabere, lʼexpo si sorseggia
già fra i bicchieri dellʼhappy hour.
E i cavalieri delle nuove logge
importano le nuovissime armi ideologiche,
ateismi, taoismi, cineserie selvagge,
e a ben vedere... oltre Damasco che cʼè?
O meglio: cosʼè rimasto del Sole?
Mi dicono draghi, filosofi cannibali,
che speculano il vuoto e le sue vertigini.
E il senso cosʼè allora? Cosʼè la forma?
...oggi che la vita ha sostanza astratta, codicale,
s-ostentamento equazionale
bot, bond, spread, plus!
Oggi che la Parola è stilistica, invenzione pubblicitaria
special offer, gratis, packet,
business, smart, mission, target!
E la Storia è sempre più libera, liberale, libertaria,
(solo) apparentemente controcorrente...
mentre i novissimi giornalistici talenti
confondono le acque, le vite,
e le modernissime nervose scritture
iper-moderne, a-narrative,
generazionali, emozionali!
impastano le menti, i sentimenti... oggi,
oggi che la tecnica è trappola per gli angeli,
il demonio ha natura numerica,
sulle macerie delle postmetropoli
– ciò che resta dellʼuomomangiauomo:
la nuova giungla real-cibernetica.
Io, dal mio canto, resto sempre appollaiato
come un falco stanco a sgranchire il becco
su questo scoglio universale
sullʼisola di sempre, sostanzialmente
isola continentale.
E mentre Catania è uno smeraldo di fuoco
sotto la cenere che lo ricopre,
aggiungo solco al solco,
attizzo la fiamma, affilo la voce,
curo il mio campo
temo la notte che si propaga
laggiù dovʼè più densa la falcidia
e resta solo la conoscenza
per ardore o il buio

Riccardo Raimondo


Riccardo Raimondo, classe ʻ87. Poeta, narratore e critico, vive, studia e lavora a Parigi. Si occupa di Letterature Comparate, Teoria della letteratura e Francesistica. Dal 2011 è
accademico corrispondente presso lʼAccademia degli Incolti di Roma. Collabora con riviste, web-magazine e blog per critica dʼarte, letteraria e di costume. In poesia ha pubblicato: Lo Sfasciacarrozze (A&B, 2009), Il potere dei giocattoli (Sentieri Meridiani, 2012), Teoria del pirata (Samuele Editore, 2013, prefazione di Giorgio Bàrberi Squarotti).



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