Serenella Menichetti, collaboratrice di Lèucade |
RADICI METICCE
Hai indossato gli occhi sulla nuca
A passo di gambero hai cercato
le trame del tuo tessuto ambrato.
Variegato intreccio di meticci fili.
Ripercorrere a ritroso superfici
irregolari è coraggiosa impresa.
Mille volte ti sei chiesto -Chi sono io?
Da dove vengo?
La risposta l’hai sempre conosciuta.
Te la ripetevi ogni giorno.
Eppure non ti è bastata.
Adesso come Zaccheo sali sul sicomoro.
Osservi i ricordi che camminano verso di te.
Sono i frammenti di un mosaico complicato.
Non avere paura se le tue mani si feriscono
e se dolore è così acuto da farti gridare.
Aspettano che tu li raccolga, uno ad uno.
Aspettano di essere assemblati con occhi
scevri da pregiudizi.
Quelle domande ancora ti martellano:
“Chi sono io? Da dove vengo?
La risposta sta nell’ immagine.
Tu, sei quel tutto.
che è molto più
della somma delle singole parti.
Serenella Menichetti
Serenella mia, mi sembra di leggere J.L.Borges...
RispondiElimina"Tu, sei quel tutto.
che è molto più
della somma delle singole parti".
Sei per il 'riconoscersi', per il sentirsi vicini, uguali, fratelli al di là dei colori, delle radici, delle storie diverse. E canti con versi ricchi di splendide immagini, così vivide da sembrare visibili, i ricordi che ricompongono i puzzle di vite difficili, di vicende che sono da sempre filtrate dal nero dei pregiudizi. L'unico colore scuro è quello dell'ipocrisia. Lo sai bene e vai per sottrazione. Togli il male, lo stemperi, lo lavi sotto l'acqua tersa dei tuoi occhi e lo rendi altro, gli restituisci dignità e vita fiera. Una lirica didattica e di serio impegno civile. Un atto di coraggio e di autentico Amore! Grazie e un abbraccio.
Maria Rizzi
Ringrazio l'amica Maria Rizzi per questo meraviglioso commento.
RispondiEliminaSerenella