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| Edda Conte, collaboratrice di Lèucade |
Oggi Primavera
Svegliati, mio corpo
che ritardi la gioia....
e rallegra con balzi d'atleta
gli argini erbosi.
Svegliati dal torpore invernale
che ti legò le articolazioni
e l'ora ti assonnò post-prandiale...
ecco una musica nuova
a ridestar la vita
da nemico invisibile minata.
Cantiamo inni per onorare i morti
e sull'ara dell'umano sacrificio
corone depositiamo di mirto .
Alla Primavera sciogliamo solidali voti
per ringraziare la vita.
Edda Conte (all'Equinozio di Primavera, 2020)
RICEVO E PUBBLICO
RispondiEliminaIl risveglio di Edda ci proietta in un orizzonte improvviso scintillante di novità nel corpo dell'umano e nel rimbalzo della natura.
Allegrie , gioie, consolazioni, melodia rinnovata che ritrova se stessa contrastando un nemico invisibile. E' il momento della memoria del sacrificio, nonché del ringraziamento, nell'inno alla vita che continua, oltre la morte.
Marco dei Ferrari.