Giusy Frisina, collaboratrice di Lèucade |
NOTTE STELLATA
Gesù non è venuto
per salvarci dai nostri disastri
Ma solo per soffrirne con noi
Nella sua mancata onnipotenza
E poi per regalarci la vita eterna
Ma solo se davvero la vogliamo...
Tanto lui lo capisce dalla notte stellata
Che non proprio tutti
Hanno nello sguardo
Ed è soltanto questa forse
La cosiddetta predestinazione
Oppure meglio la destinazione
Che all'infinito ci aspetta
RICERCA DI SÉ
L'acqua non ha ragioni
Insegue la sua scia
Fatta di trasparenza
Come il sole la luce
E la notte l'oblio ..
L'uomo cerca soltanto
Se stesso
Introvabile mito
O funesta presenza
Oppure un Dio che lo accetti
Cattivo o buono che sia
Per il fatto stesso che esista.
Sei voce della coscienza, Amica antica, i tuoi ultimi componimenti mirano a restituirci il senso del nostro essere qui, del passaggio terreno. Periodi come quello che stiamo attraversando danno purtroppo la misura di quanto "L'uomo cerca soltanto /Se stesso /Introvabile mito" e vanifica il sacrificio compiuto da Cristo per salvarlo. Siamo colpevoli, il tuo lirismo filosofico, Giusy mia, lo mette in luce in modo incredibile. Sembri indifesa, ma sei un giunco impavido che resiste alle intemperie e dà le giuste risposte. Grazie! Ti voglio bene.
RispondiEliminaCara Maria, come dicevo anche al nostro Nazario, in questi versi sento intensi gli echi della poesia filosofica di mio padre, quasi me li avesse dettati lui. ..Mi piace crederlo, anche nel senso della recezione di un insegnamento profondo di cui lo ringrazio. Con te e Nazario vicini posso così riprendere il mio percorso di ricerca. Con affetto.
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