sabato 11 aprile 2020

ALDA MAGNANI: "DIVENTA MEMORIA IL RICORDARE"


Diventa memoria il ricordare

Guardo dalla finestra il parco giochi
vuoto di bimbi e voci, solitario lo scivolo,
immobili altalene tra panchine deserte.
       Penso al vivo fermento
che animava la mia città
la bella Parma attiva
coi suoi palazzi storici
il torrente che l’attraversa
le tante chiese ora inaccessibili.
       Dal tempo dilatato dell’infanzia
sedimentate immagini riaffiorano
la voluttà dei giochi, le scoperte
la costante ricerca di conoscere la vita
e diventa memoria il ricordare.
       Oggi il Parco Ducale è desolato
e Parma è diventata
un luogo di frontiera chiuso e vuoto
ma io vorrei specchiarmi nel laghetto
e sentire il profumo delle viole
in questo marzo così muto e strano
che ci tiene aggrappati
– come lucertole uscite dal letargo –
a muri di preghiera e di speranza
che l’ora arrivi alfine
in cui potremo di nuovo passeggiare
come faceva un tempo la Duchessa
contemplando raccolta lungo i viali.
       Le statue di Boudard ci accoglieranno
e sentiremo dilatarsi il cuore
sognando di vedere ancora i nonni
leggere il giornale su panchine
usurate dal tempo e dalla pioggia…
ma i nonni sono morti
e subito risorti ad altra vita.


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