sabato 11 aprile 2020

GIAN PIERO STEFANONI: "HART ISLAND"


HART ISLAND
kaddish

Vorremmo dirvi
che siete la nostra lettera per il futuro
con la dignità di parole
che non abbiamo saputo scambiarci.

Composti tra i ruderi
sapervi insieme ai nomi di chi osserva
dentro una terra che si allarga nell'accoglienza del fiume.

Ma non so- o forse so ed è questo che pesa-
se qualcosa d'umano avanzerà
in questa barca
nello scompenso di un mare che già rigurgita.

Rimozione è lo spirito
del tempo malato
e per questo da sempre,
continuiamo a morire:
al fiore che oggi vi scarta
altri, in altri giorni, seguiranno
nell'eterna anonimia della calce.

Perché brevemente la vita ascolta la morte,
e più forte è la voluttà del ventre,
l'uomo animale carico.

Liberi da questo, allora sì per voi
sia lieve il silenzio,
lo scandalo del sabato santo.

Roma, 11 aprile 2020

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