sabato 4 aprile 2020

GIAN PIERO STEFANONI: "I VASI SACRI"



I VASI SACRI

Il 3 aprile secondo l'agiografia
si ricorda Giuseppe l'innografo,
nel nono secolo da Siracusa
custode al tempo degli iconoclasti
dei vasi sacri in Santa Sofia.

Schiavo a Creta e in esilio
a Cherson, Crimea,
sapeva bene dai maestri,
da Nicola, elevare nel canto  
di Dio l'intima erranza.

Muore secondo gli uomini
ma si apre a un divino stupore
ciò che stamattina ha avuto acqua          
all'orecchio dalla radio
l'ultima conta degli uomini. 

Gian Piero Stefanoni

2 commenti:

  1. Gian Piero Stefanoni, che ho l'onore di leggere solo sul blog caro a noi tutti, celebra il Santo del giorno, ovvero Giuseppe, monaco siciliano, detto l''innografo' per i suoi famosi inni sacri. Come apprendiamo dai superbi versi del Poeta. Egli abbandonò la propria terra ai tempi dell'invasione araba e si rifugiò nella Grecia meridionale. Fu consacrato sacerdote in Macedonia e venne esiliato a Cherson in Crimea. Fu inviato anche a Roma, prima dell'esilio, per combattere l'eresia, ma la sua nave cadde nelle mani dei pirati arabi. Quando morì
    'si aprì a un divino stupore', quello stupore negato in data odierna a tutti. La chiusa della poesia, infatti, compie un funambolico salto. La storia del Santo, le sue vicende, si immobilizzano, come ognuno di noi all'ascolto della 'conta dei morti'. La cetra dell'Autore canta e suda lacrime. Torna al passato, si appella a un Uomo che proteggeva inni sacri e sembra chiedergli spiegazioni. Ma la storia che viviamo ha sicuramente le sue ragioni, difficili da comprendere di fronte ai numeri che ci mettono spalle al muro, di fronte alle esistenze blindate, all'assenza di contatti anche tra le pareti domestiche. Si attende, mentre risuona, retorico, il mantra 'tutto andrà bene' ed è sempre più difficile ascoltarlo.
    Ringrazio l'Autore per questi versi che spiccano per originalità e per le caratteristiche didattiche. Inducono a ulteriori, profonde riflessioni.
    Mi permetto di abbracciarlo, insieme al 'mio' Nazario, in quanto ne sento l'esigenza e da qui posso farlo.

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  2. Maria cara grazie per questa tua attenta e prossima lettura.. la mia chiusa ha tentato di sciogliersi in preghiera soprattutto per chi è costretto ad andarsene solo, questo sento che lo hai compreso bene e anche per questo con altrettanto calore contraccambio il tuo abbraccio. Buona domenica delle Palme

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