Serata
autunnale in flusso
di
scroscio sulla city
pozzanghere
e ombrelli.
Smisuratamente
grandi
queste
ignote piazze
spazzate
dalla pioggia
un
senso di inquietudine
disorienta
e affanna.
In
metrò nel caldo riparo
la
vettura invasa da ululanti spiritati
dissidenti
alla vita, dissociati da sé stessi,
il
viso tenuto insieme con spille e piercing
lʼorecchio appeso allʼauricolare.
Una
nera enorme
spingendo
una carrozzina
sale
e lamenta:
-
Mi ha buttato il fumo in faccia! -
Viso
- spillato dice - Avete caldo vero? -
e
ridacchiando abbassa a fessura il finestrino
allungandosi
addosso a due sudamericane
sguardo
mite da indios e un riservato sorriso
quasi
a discolparsi per lʼesistenza straniera
strappata
alla loro terra.
Giovani
vite così inaridite
nel
corpo e nel cervello fumato.
Mi
chiedi - Questo nel Bronx? -
No
- dico - era Milano.
Adriana
Scanferla
Il
futuro Adriana
Scanferla è nata a
Venezia nel 1949 e risiede in provincia di Varese, dove collabora con istituzioni
e associazionismo nellʼimpegno civile di denuncia della violazione dei diritti umani di donne
e bambini nel mondo. Crede che il web possa contribuire alla diffusione della
cultura e della democrazia tra i popoli. Le sue poesie sono state pubblicate in
numerose antologie in Italia e sul web tradotte in inglese dalla poetessa californiana
Ute M. Saine.
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