mercoledì 1 aprile 2015

SERENELLA MENICHETTI: "INEDITI"

RIPRESA

La notte mi scivola dentro
chiudendo le porte del sogno.
Disperde le chiavi d'argento
e, tetro rimane il mio giorno

Fin quando una luce sottile
nel buio dei fili s'infiltra
Sbiadisce il tormento corvino
e, tutto diventa più chiaro.

Ritrovo le chiavi perdute
spalanco le porte serrate,
discosto le tende pesanti,
ed apro finestre al fulgore

Percorro le stanze assolate
dispongo nei vasi le rose.
Appendo sui muri sorrisi.
Dischiudo le braccia alla vita.

Serenella Menichetti
"Figure Mandaliche"


CICLICO

 Splendido è il mare all'ora del tramonto
 quando l'acqua arrossisce sulla sera
 e tutto scorre come fa il ruscello.
 Corre in un flusso il tempo ed è già l'alba.
 Pure tu, in questo ciclo immersa
 Fluire fai la vita dentro agli argini
 mentre stanca, seduta sulla sponda
 con lo sguardo laddove il sole sorge:

scorgi l'onda danzare e ti domandi,
se questo flusso subirà un arresto
prima che l'ora del tramonto torni.

Serenella Menichetti.



GIUNCHIGLIE
  
Lo sguardo scivolò sulle giunchiglie
gialle di sole e col sorriso pieno.
E s'aggrappò a quei petali odorosi,
un caldo raggio scivolò all'interno
e tutto si placò come d'incanto:

Pillole d'oro sciolsero l'affanno.

Serenella Menichetti












3 commenti:

  1. Poesie tenere e stupende. Mi ha particolarmente colpito la poesia 'Giunchiglie' che trovo affascinate, breve e intensa. Brava.

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  2. Sempre molto gentile, grazie Umberto.

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  3. Serena torno a leggere la tua musica e le note mi stordiscono ancora... Sei la poetessa del sole, del sogno, dell'omaggio alla vita. In ogni tua lirica i colori sono dominanti, visibili e i versi si leggono con i cinque sensi. I profumi inebriano, i colori stordiscono, le sensazioni sono tattili e si prova quella 'fame di vita' che, troppo spesso, si tende a perdere...
    Anch'io, pur trovando superbe le prime due liriche, sono rimasta trafitta dalla terza. "Giunchiglie". E' luce. Inonda di luce. Abbaglia e per alcuni attimi priva della vista per restituire una visione interiore della vita, che é salvifica. La chiusa, che trovo sia lirica in se stessa, commuove. Sei davvero un'Artista di raso, Serenella. I tuoi versi sono figli di una volontà di affrancarsi dalla paura, di nascere nuovi, ogni giorno, con coraggio e con la ferma volontà di andare incontro ai sogni... Grazie infinite!
    Maria Rizzi

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