lunedì 20 aprile 2015

PAOLO BASSANI: "70° DELLA LIBERAZIONE"



Paolo Bassani collaboratore dI Lèucade


LA POESIA NEL 70° ANNIVERSARIO
DELLA LIBERAZIONE




                        Liriche di Paolo Bassani


25 APRILE:
GIORNO DI FESTA

Finito è l’inverno
nel tiepido sole d’aprile:
è giunta la nuova stagione;
nel cielo squarciato
compare il sereno;
l’erba nasconde
la terra ferita.
Rinasce la vita
dalle macerie.
Il cuore straziato
ritorna a sperare.
...
Un giorno lontano?
Non per chi lo visse;
non per chi lo attese
nel sacrificio e nel dolore;
non per chi ne fu artefice.
Ai figli,
nel ricordo dei padri,
l’immutata speranza.
____________
· Poesia tratta dalla raccolta “Immagini e fremiti”  Ed. Zappa 1977.  Pubblicata su diverse riviste, è entrata nella Scuola






       
             25 APRILE
      (Nel suono di campane)

Ricordo quello scampanio festoso:
come un garrito vibrava nell’aria
   profumata dalla primavera.
Dal colle s’apriva a tratti,
ora scivolando giù nella valle
ed oltre a seminarsi nel piano,
ora salendo nel silenzio dei boschi
   a far eco lontana nei monti.
Le campane si erano slegate
con la voce del sabato santo.
Erano state meste per tanto:
negli anni di guerra 
solo a martello avevano sonato,
scandendo i rintocchi della tragedia.
Ma fremevano i bronzi quel giorno
come cuori generosi
   impazienti d’annunciare la gioia,
insieme al tricolore
   finalmente libero nel vento
      sull’antica torre.
Corse mia madre,
     mi strinse al suo petto;
e lagrime brillarono nel sole
come fresche gemme di rugiada
   in quel mattino di primavera.
Con lo sguardo di bimbo,
fissando il suo rorido volto,
  mi chiedevo il perché di quel pianto.
Era la gioia, quella grande
che il cuore non sa trattenere:
l’incontenibile gioia che sgorga
   per la risorta speranza.







            LIBERTA'

Ragazzo,
ora che lungo si è fatto il mio cammino
   e cade l'agilità del passo
a te voglio allungare questo fuoco:
portalo lontano ove io avrei voluto,
in alto che possa dare luce a tutti.
Non ti sembri troppo modesto il dono,
troppo incerta, fioca, la sua fiamma.
Forse non sai
   (perché neppure io te n'ho parlato)
quanto grande fu il suo costo:
   alto, enorme.
Soltanto chi paga conosce il prezzo.
   E il prezzo fa il valore delle cose.
__________
· Composizione edita nella raccolta “Lungo la Via Francigena” Ed. Alpicella 1997. Stampata su pergamena ,e firmata dai Comandanti partigiani tornati sui luoghi ove combatterono, è stata donata agli studenti dell’Istituto Nautico “Nazario Sauro” della Spezia,  che parteciparono alla “Marcia della Resistenza” tenutasi sul Monte Penna dal 19 al 22 settembre 1995.



Paolo Bassani


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