Con grande, immenso dolore comunico la triste notizia della scomparsa di uno degli amici più cari dell'isola. Collaboratore di Lèucade, poeta, scrittore di acuta sensibilità, commentatore versatile del blog. Ubaldo sarà sempre con noi, perché sono i suoi scritti, le sue pagine a farci compagnia
Ubaldo de Roberis, collaboratore di Lèucade |
Carissimo
con molto dolore, ti informo che il nostro
caro amico Ubaldo De Robertis è deceduto stamattina. E'una grande perdita , ci mancherà
moltissimo . Il funerale sarà sabato alle 15 alla chiesa del Carmine in corso
Italia , fino a domani sarà alla Pubblica Assistenza di Pisa . Un abbraccio
forte forte.
Nadia Chiaverini
Ubaldo de Robertis: Parti del discorso (poetico).
Marco Del Bucchia Editore. Massarosa (LU). 2010. Pg. 104
DAL TESTO
E brucia
ancora brucia
questa assenza
e mi frusta il terribile vuoto
la sabbia cocente che era nostra
come le schiume
dove altri ignari ondeggiano
nell’ardente batticuore
della loro stagione
sacra
mentre io
non ho ancora perso il vizio
di piangere (pag. 30 del testo).
Se le parole ci sopravvivono, auguro a tutta l'Opera di Ubaldo di perpetuarne la memoria. Ciao Ubaldo!
RispondiEliminaClaudio Fiorentini
Ci siamo incontrati alcune volte là dove volava poesia. Ho continuato ad incontrarlo nei suoi versi, tra le pagine dei suoi libri, sull’web. L'ho cercato su questa isola, dove l'ho trovato oltre che nella veste del poeta, in quella di nonno orgoglioso della nipotina, che come lui ama scrivere. Sono d’accordo con Eugenio Montale quando afferma che un poeta non muore mai. Io ho la convinzione che gran parte della sua essenza continui a vivere nei suoi testi ed è li che lo ritroveremo.
RispondiEliminaSerenella Menichetti.
Che cosa dirti, Ubaldo? Questa non è una di quelle poesie che mi inviavi in lettura per sapere cosa ne pensassi e se il linguaggio della scienza lasciasse abbastanza spazio a quello della poesia; e se i due linguaggi risultassero degnamente amalgamati e arrivassero al cuore e all'intelletto del lettore; e se mi sentissi di condividere alcune scelte e soluzioni stilistiche, riconoscendomi più meriti e stima di quanto effettivamente meritassi.
RispondiEliminaQuesta è notizia cruda che addolora, che ci chiama all'affettuoso ricordo e alla meditazione sulla precarietà di ogni cosa.
Ciao, Amico! Tu continui a vivere nel nostro affetto e nel nostro ricordo. Con la tua gentilezza, con la tua poesia.
Pasquale Balestriere
Questa è una poesia che non ha bisogno di pareri d'altre persone. Respira e vive, libera da sperimentalismi di qualsiasi tipo. C'è un unico linguaggio, qui , a parlare: quello del cuore di Ubaldo e della sua grande sensibilità. Io l'ho conosciuto e apprezzato proprio leggendo e commentando, a suo tempo, questa poesia. Ne ho poi lette altre, ben più complesse e articolate ma preferisco ricordarlo così, nella sua semplicità e verità.
RispondiEliminaCon affetto e stima.
Annalisa Rodeghiero
Un solo incontro, un abbraccio, una reciproca simpatia.
RispondiElimina"Non ho ancora perso il vizio / di piangere" - cantavi, Ubaldo -.
Dico solo questo: se tutti potessero avere la metà del sorriso che ti vidi in volto in quell'unico incontro, forse qualcuno capirebbe che le lacrime che hai versato non sono state inutili.
Buon ritorno, Amico Mio,
Sandro
Un vero poeta, un uomo grande. Scienza e Poesia unite in un unico respiro. Ragione e Spirito, humanitas a trecentosessanta gradi... Galilei... Ci trovammo vicini nel credere che la Scienza, come qualsiasi altra specializzazione dello scibile, si trova racchiusa, in nuce, nel Mito, in formule essenziali e concentrate. Ricordo che, a proposito del Male, tu dicevi che esso è soltanto nocivo. Voglio sperare, al di là di ogni ragionevolezza, ma in nome del buon senso (come presuntuosamente io credo), che ora tu possa sperimentare come il male non viene tutto per nuocere, amico mio... Addio.
RispondiEliminaFranco Campegiani
Due parole per dare voce ad un mio intimo pensiero, due parole che da qui più facilmente ti arriveranno caro amico, che forse annoterai sulla tua famosa Agendina ...
RispondiElimina....si sono chiuse per sempre le nostre amabili chiacchierate, il nostro scambio di consigli letterari e non...ma non si chiuderà mai il bel rapporto ideale che per vari anni ci ha unito.
Caro amico ,Poeta grande e intelligenza superiore, ave atque vale.
Edda .
io non ti ho conosciuto, Ubaldo, se non attraverso alcuni testi e commenti, sempre sapidi e precisi, colti sugli scogli di Lèucade. Mi pare che una volta mi parlò di te Pasquale Balestriere per un tuo non felice episodio di vita di qualche tempo addietro. E non potrò più conoscerti. Ma nel cuore rimane la tua immagine e le tue parole di poeta, sempre sapide e precise,che sono sempre qui.
RispondiEliminaUmberto Cerio
Leggo solo ora per assenza giustificata e sofferta. E il cuore perde battiti. L'ho conosciuto su Leucade e poi ci siamo scritti privatamente. Un Artista completo, un uomo dal cuore grande e teso al dono. I cuori grandi sono spesso colpiti dal male del secolo. Subiscono lo stress e il 'mal di vivere' più degli altri, anche se a livello inconscio. Mi sembra impossibile che mi sia scomparso tra le pagine all'improvviso. E le parole si coagulano in un nodo di dolore. Arrivederci Amico illuminato. Continua a splendere Lassù!
RispondiEliminaMaria Rizzi