lunedì 22 dicembre 2014

SERENELLA MENICHETTI: "INEDITI"


Ninna Nanna perversa

Sistemi sinistri inquinano  sistematicamente
sentimenti.
Imbrigliano quotidianamente le menti
con incantamenti e incatenamenti.
E perbacco!
Raggiungono predisposti intenti.
Inibiscono conflitti latenti

Sono piccoli strumenti potenti
e prepotenti.
Circondano i nostri universi.
Elementi assai  perversi
che giocano con pensieri persi,
sommersi da influssi di serpi.

Sta fuori se puoi, da questi cori fasulli.
Mentre con gli occhi stanchi ti trastulli,
seduto su una sedia a sorbire le opinioni
dei media,
su misura confezionate, da multiformi testate.

Attaccato a invisibili fili, come burattino
ti muovi.
Eppure non sei più bambino!
E ti lasci dondolare a destra e a sinistra
dalle mani di quell’artista
che canta la ninna nanna
che  culla e inganna.

Lui, sta nella stanza dei bottoni
il suo credo è fatto di soldoni
Le sue opinioni?
False visioni, da vendere alla gente.

Al miglior offerente:
a colui che ogni giorno, puntualmente,
si beve pure la mente.

Serenella Menichetti



Solo


Hai lasciato la verde valigia della memoria
su un binario morto di periferia.
Adesso:
che sfoggi bagagli firmati, sempre mutevoli
gli oggetti ti scivolano continuamente
nella grande bocca dell’oblio.

L’ingordigia della voragine dentata 
tritura ogni loro briciola.
Non fai a tempo ad accarezzarli,
ti sfuggono dalle dita e si mettono a correre
dietro alla musica del mutamento perpetuo:
Pifferaio magico della contemporaneità.

La tua identità, è la colonnina di mercurio 
fuoriuscita da un termometro rotto.
Rimani impotente a guardare piccole sfere
d’argento, da ogni parte rotolare.
Il tuo grido si perde nel coro.

Quei contenitori colorati continuamente 
mutanti ti sconcertano.
Lo statico, egocentrico, presente
 
senza lasciare niente, con la sua enorme coda,
 
spazza via, ogni traccia, non di moda.
In luogo irraggiungibile sospinge ogni disegno
 
ché ad occhi rassegnati invisibile resti.

In una rimbombante solitudine,
ai margini della moltitudine della tua alienazione
ricordi e progetti ti abbandonano.
E neppure ti accorgi di essere
sempre più solo.

Serenella Menichetti





Curriculum
  
Nata a Cascina, Serenella Menichetti ha insegnato per  trentacinque anni, nella scuola dell’infanzia.
La lettura e la scrittura la hanno affascinata da sempre.
Ha cominciato a scrivere poesie all’inizio delle elementari.
All'età di 17 anni ha pubblicato diversi racconti sul settimanale “Bella”
Il lavoro ed i tre figli, all’età di ventisei anni, le hanno fatto riavvolgere a malincuore il filo della scrittura in un gomitolo di seta rosso, che è stato riposto.
Da sei anni ha riportato alla luce il gomitolo ed ha ripreso in mano il capo del filo che adesso tiene ben stretto: filastrocche, racconti e fiabe, nascono quotidianamente dal suo uncinetto.
Ha partecipato a svariati corsi di scrittura creativa.
Fa parte del laboratorio di scrittura “LAPIS ” di Cascina, collabora con il Comune e la biblioteca di Cascina.
Ha partecipato a molti reading di poesia sul territorio, con letture di Sergio Pieggi.
Collabora con i suoi scritti con il Professor R. Bichisecchi, direttore del Centro Psicoanalisi di Pisa.
Ha partecipato ad alcuni concorsi di poesia e narrativa classificandosi ai primi posti.
Finalista in molti altri fra i quali “Premio letterario giovane Holden” “Premio Astrolabio 2014 con la Silloge “La geometria dei frattali”  “Racconti Toscani 2014” e molti altri.
Nel febbraio del 2014 ha partecipato ad un poetry slam a Pisa
Ha pubblicato poesie e racconti su diverse antologie e su la rivista Orizzonti.
Ha pubblicato nel 2009 due libri di Favole e Filastrocche “Fantasia in rete” e “Petali di Pace.”
Nel 2013 ha pubblicato la silloge poetica di quaranta elementi con la casa editrice Del Bucchia “Figure Mandaliche” e “Poesie scritte a Lapis”
Attualmente sta lavorando ad un progetto didattico di filastrocche in collaborazione con il centro Method.
Ideatrice di un gruppo di scrittura su Web, a cui partecipano appassionati di scrittura da tutta Italia
Collabora con varie testate online.

                                                                                                  
 In fede
                                                               

 Serenella Menichetti.



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