martedì 30 dicembre 2014

UMBERTO CERIO SU "LE PAROLE" DI EMMA MAZZUCA



Umberto Cerio collaboratore di Lèucade

Bella anche questa lirica, Emma, ma anch'essa intrisa di profonda tristezza, "come un passero alla prima gelata / ferma / al crocevia". E' vero, la realtà non è sogno, ma i sogni aiutano a vivere e a sperare -se si tenta di farli divenire realtà- in "mille ipotesi d'incantamento", quando il silenzio può essere "più sapiente" delle parole. Allunga i tuoi "corti passi" con "inguaribile voglia di fuggire". La notte sarà meno buia e avrà più fascino e più vitalità.

Umberto Cerio 




Le parole

Non le parole cambiano il destino!

io le ho lasciate cadere ad una ad una 
nei laghi asciutti dell’indifferenza 
affondare nei deserti azzurri 
e nelle loro sabbie spente
insensibili gli uni e le altre alle umane sofferenze

le ho imbrattate col sangue del tramonto
consumate piano piano per scoprire 
se c’era verità oppure inganno
chiusa nel cerchio della mia stessa voce
nell’attesa vana di un consenso

ma è la realtà che sempre mi sorprende
come un passero alla prima gelata
ferma 
al crocevia del rimpianto dove fingo
di dare un senso al mio presente
e per rimedio esisto a corti passi

...tornare vorrei all’epoca dei sogni
la serenità delle leggende
a mille ipotesi d’incantamento
coltivare quella inguaribile voglia di fuggire
per ritrovarmi altrove nuovamente persa

a notte - tornato il fatto chiaro
ascoltarmi in un lungo colloquio col silenzio
sapiente forse più d’ogni parola!

Emma Mazzuca 


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