sabato 20 novembre 2021

M. LUISA DANIELE TOFFANIN: "TRILOGIA DELL'IBISCO ED ALTRO"

 

TRILOGIA DELL’IBISCO ED ALTRO


Un arpeggio corallo

una fuga di note carminio

musica l’ultimo stupore estivo.

 

Sei tu mio ibisco il canto

in noi intimo d’amore per la vita

vibrante nei petali così accesi

 

l’ardore solare

nel mio domestico spazio

difeso dal vento ramato

foglie in lieve danza ignare

 

 tu mio ibisco

filiera di speranza

in bocci segreti

per inattese nuove corolle.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ora nei floreali tuoi bozzoli

così affusolati

in veste corallo carminio

sei, ibisco, metafora del vivere.

 

Mistero di fiore

che nasce vive muore

mistero rappreso in attimo di colore

senza risposta nel languore autunnale.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ibisco 4.jpg

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

E all’azzurro risveglio

sei tu mio ibisco

il fervore del creato

nei bozzoli-mistero aperti ora

in splendenti farfalle carminio.

Vita ancora rinata

nello stupore del dolore.

 

Alita l’ardore del vivere

in corolle interiori espanse

verso orizzonti infiniti d’estiva gioia.

 

Salvifica risorsa la bellezza

dai miti della Terra

soffio creativo Sempre

oltre ogni interiore foschia.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ibisco 5.jpg

 

 

Nell’unico tuo fiore o ibisco
corolla giallo-arancioro-rosso cuore
tutta l’accensione-l’ardore-l’armonia
dell’universo autunnale

in te pensabile visibile fruibile
nel virale smarrimento
svilimento novembrino.

Mi apro mi chiudo in questi petali
ossigeno-respiro all’anima
offerta iterata di vita.

O mio ibisco
stupore mattinale
rivelazione senza confine

filiera di speranza sempre
in bocci segreti intimi
nell’attesa di corolle ed altro
nel mio esserci qui ora.

 

                Selvazzano, 7 novembre 2021

 

2 commenti:

  1. Marisa cara, l'ibisco diviene in questa meravigliosa lirica, il simbolo del tuo vivere e dell'esistenza in genere. L'allegoria che citi nel dittato poetico è quanto mai vera. Si è portati a sentire la continuità del tempo attraverso le piante. Straordinari i versi:Mi apro mi chiudo in questi petali /ossigeno-respiro all’anima /offerta iterata di vita."Tu sei Marisa e sei l'ibisco, ogni giorno vedi ripetersi il miracolo della nascita attraverso i suoi colori, la sua determinazione a resistere a ogni evento avverso. Sapessi quanto è vicino al mio sentire il tuo lirismo. Non so esprimerlo in crescendo musicale come te, Marisa cara, ma attribuisco a molte piante la continuità della vita degli amori perduti. Li sento vicini attraverso la loro infaticabile fioritura. Tu narri attraverso una parabola lirica che occorre prendersi cura dell’amore giorno dopo giorno, come se fosse una pianta. La tua è l'allegoria del nostro vivere per eccellenza e rappresenta un insegnamento che tutti dovremmo cogliere. Grazie, tesoro, ti tengo stretta insieme al nostro Nume Tutelare.

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  2. Cara Maria, sono felice di sentirti accanto a me in questo amore per le piante che ora ancor più diventano per noi occasione di serenità proprio nel seguire la loro infaticabile fioritura e leggere in essa, giustamente, l'allegoria del nostro vivere. Grande insegnamento ci danno le piante potenziando la nostra voglia di vivere.
    Un abbraccio grande sempre a te e al nostro nocchiero. Marisa

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