venerdì 5 novembre 2021

MAURIZIO DONTE: "SONETTO"

Maurizio Donte,
collaboratore di Lèucade


Questa è la vita: questa è la mia sorte! 

Sonetto

ABAB ABAB CDC DCD

 

E dunque vola, anima mia, invano, 

oltre i confini stretti all'orizzonte

da lente nubi, spinte da lontano

dal mistero di cui non so la fonte. 

 

Ed anche il dubbio si riavvolge, piano, 

nei vapori che sorgono di fronte:

non so la via, ma so che mi allontano

da una riva su cui non lascio impronte. 

 

Sarà l'autunno che insinua pensieri

di freddi fiati, di sconforto e morte, 

di luci intense, d'ombre e di misteri

 

che alla pace rinchiudono le porte. 

E già quest'oggi rassomiglia all'ieri:

questa è la vita, questa, la mia sorte!

 

https://www.facebook.com/arsnovacieza.cieza/videos/1736359496459289/


Maurizio Donte

 

3 commenti:

  1. Splendido sonetto, Maurizio mio, che vola sulle note di una musica assordante e ti racconta nei sentimenti autunnali, allegoria delle esistenze di molti di noi. Sei moderno, veemente, ricco di pathos e dimostri il valore della metrica che non si piega al trascorrere del tempo. Ti ringrazio per questa sublime dimostrazione e per avermi concesso di danzare sui tuoi versi... Un forte abbraccio!

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  2. Caro Maurizio, il sonetto è bellissimo e vedo con piacere che ti stai allontanando dal cliché amoroso. Ma io - e te l'ho già espresso più volte - vorrei che ti allontanassi anche da questa forma poetica. Te lo consiglia una che di sonetti ne ha pubblicati 152 in "Ed ora in forma antica vo rimando" con prefazione di Barberi Squarotti e scritti molti altri. Vola, amico mio, vola. Hai ali forti e giungerai alle stelle.
    Carla Baroni

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  3. Vi ringrazio per la vostra cortese attenzione. Grato per il consiglio, Carla, ma amo visceralmente la forma del sonetto che mi dà continue soddisfazioni. Certo non trascuro le altre forme, anzi, le frequento proprio tutte (compresa l'assenza di forma). E' vero peraltro che al caro professore, che ringrazio vivamente per l'ospitalità, mando quasi sempre sonetti, come hai ben notato. Di una prefazione del compianto professor Barberi Squarotti devi andare molto orgogliosa, Carla, per quel poco che so di lui, era veramente un faro di somma cultura letteraria, complimenti.
    E a te, cara Maria, che mi segui sempre con tanta attenzione su queste belle pagine di Leucade, che dire? Grazie, grazie dal profondo del cuore. Un abbraccio.

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