Ninnj Di Stefano Busà collaboratrice di Lèucade |
Ora
***
Poco conta, se la caduta ora
è mediazione tra il soffrire e il morire,
se ogni giorno sarà principio alla sua sete,...
se si fa guizzo o trema dove vanamente
conduce l'oblio che ci dispoglia.
Di tutti i silenzi, uno solo sarà tumulto stregato
di cielo, mattinale di allodole e di ginestre avvampanti.
La realtà fuori di noi ha suoni stonati,
un tempo, come forse mai,
che si arrota di echi, di confronti
di silenzi arresi: l'ultima perfezione
di giorni spersi o spesi a vuoto,
se il sangue inibisce un altro sangue,
senza grida o accenti, se noi sopravviviamo
all'insolenza anemica di tufo disseccato.
Questo è l'invisibile, la poca verità
da custodire, si stende al vento
sull'onda stringente dei rivi, a puntellare
negli occhi la luce dei mattini,
lungamente cresce e annega come noi
in un abbraccio d'aria.
***
Ninnj Di Stefano (tutti i diritti tutelati da Legge 633/1941)
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Poco conta, se la caduta ora
è mediazione tra il soffrire e il morire,
se ogni giorno sarà principio alla sua sete,...
se si fa guizzo o trema dove vanamente
conduce l'oblio che ci dispoglia.
Di tutti i silenzi, uno solo sarà tumulto stregato
di cielo, mattinale di allodole e di ginestre avvampanti.
La realtà fuori di noi ha suoni stonati,
un tempo, come forse mai,
che si arrota di echi, di confronti
di silenzi arresi: l'ultima perfezione
di giorni spersi o spesi a vuoto,
se il sangue inibisce un altro sangue,
senza grida o accenti, se noi sopravviviamo
all'insolenza anemica di tufo disseccato.
Questo è l'invisibile, la poca verità
da custodire, si stende al vento
sull'onda stringente dei rivi, a puntellare
negli occhi la luce dei mattini,
lungamente cresce e annega come noi
in un abbraccio d'aria.
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Ninnj Di Stefano (tutti i diritti tutelati da Legge 633/1941)
I miei più vivi complimenti a Ninnj. La sua poesia va sempre al dunque, non si perde mai nell'inutile sterilità.
RispondiElimina"La realtà fuori di noi ha suoni stonati": bisogna avvertirle queste distonie se si vuole tentare di cogliere l'invisibile, "la poca verità da custodire"; se "in un abbraccio d'aria" si vuole ritrovare, ancora intatta, la vita.
Sandro Angelucci
Ogni volta che leggo la poesia di Ninnj Di Stefano Busà, rimango affascinata dall'elevatezza dei versi.
RispondiEliminaQuale che sia la " mediazione tra il soffrire e il morire" (trovo questo verso di una profondità che soltanto chi ha conosciuto quel tipo di dolore, può capire), il ricordo sarebbe devastante e uno solo il vero silenzio se non ci fosse " la poca verità da custodire" a donarci ancora la luce del mattino, certezza della continuità della vita, per chi può crederci ancora.
Complimenti e grazie Ninnj per questa lingua nuova che la tua poesia sa generare.
Annalisa Rodeghiero