mercoledì 16 dicembre 2015

NINNJ DI STEFANO BUSA': "INEDITO"

Ninnj Di Stefano Busà collaboratrice di Lèucade


Ora
***
Poco conta, se la caduta ora
è mediazione tra il soffrire e il morire,
se ogni giorno sarà principio alla sua sete,...
se si fa guizzo o trema dove vanamente
conduce l'oblio che ci dispoglia.
Di tutti i silenzi, uno solo sarà tumulto stregato
di cielo, mattinale di allodole e di ginestre avvampanti.
La realtà fuori di noi ha suoni stonati, 
un tempo, come forse mai,
che si arrota di echi, di confronti
di silenzi arresi: l'ultima perfezione
di giorni spersi o spesi a vuoto,
se il sangue inibisce un altro sangue,
senza grida o accenti, se noi sopravviviamo
all'insolenza anemica di tufo disseccato.
Questo è l'invisibile, la poca verità
da custodire, si stende al vento
sull'onda stringente dei rivi, a puntellare
negli occhi la luce dei mattini,
lungamente cresce e annega come noi
in un abbraccio d'aria.
***
Ninnj Di Stefano (tutti i diritti tutelati da Legge 633/1941)

2 commenti:

  1. I miei più vivi complimenti a Ninnj. La sua poesia va sempre al dunque, non si perde mai nell'inutile sterilità.
    "La realtà fuori di noi ha suoni stonati": bisogna avvertirle queste distonie se si vuole tentare di cogliere l'invisibile, "la poca verità da custodire"; se "in un abbraccio d'aria" si vuole ritrovare, ancora intatta, la vita.

    Sandro Angelucci

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  2. Ogni volta che leggo la poesia di Ninnj Di Stefano Busà, rimango affascinata dall'elevatezza dei versi.
    Quale che sia la " mediazione tra il soffrire e il morire" (trovo questo verso di una profondità che soltanto chi ha conosciuto quel tipo di dolore, può capire), il ricordo sarebbe devastante e uno solo il vero silenzio se non ci fosse " la poca verità da custodire" a donarci ancora la luce del mattino, certezza della continuità della vita, per chi può crederci ancora.
    Complimenti e grazie Ninnj per questa lingua nuova che la tua poesia sa generare.

    Annalisa Rodeghiero

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