martedì 5 febbraio 2019

A RITA FAZIO IL PREMIO SPECIALE A "OSSI DI SEPPIA", SEZ. SILLOGE INEDITA



Mi congratulo per  la verve dello staff organizzativo del Concorso “Ossi di Seppia”, dalle doti poeticamente manageriali, che ha dato vita ad una splendida cerimonia di premiazione 2019.
Ancora sorpresa ed emozionata per il premio speciale con la mia silloge, mi unisco al Loro augurio con queste parole: la vitalità espressiva scorra, vasta e libera, e si levi dal “ Canto di solitudine”, quale vena poetica , nell’animo dei partecipanti di oggi, di domani.
Sicché, lascio a Voi tutti questa mia poesia:

Rita Fulovia Fazio,
collaboratrice di Lèucade

Canto di solitudine

Solipsistico tamburellante tempo
della speranza, alea
che nessuno aspetta
ma, toc,nessuno
con te e
tu cerchi ma,
toc, altro sasso
cade e propaga
cerchi concentrici di
sasso che giù,
nel profondo, sempre
più, aspetta …

… un’altra scintillante edizione di “Ossi di Seppia” e partecipi!
  
Cordiali saluti Rita Fazio


SUBLIMAZIONE

Non è possibile odiare
se stessi.

E’ necessario
non portarsi
alla depressione
del raziocinio.

             All’uomo, che possiede ed ha,
             è necessario, coraggiosamente,
             sublimarsi
             per sua stessa virtù
             all’illuminazione
             dello spirito.

Così a voi,
sequoie tra le stelle,
io canto:

alberi che invocate la luce
e il vento non disdegnate,
sublimi voi siete
nella vostra sublime virtù
che vi porta ad innalzarvi
in luce.


ALI DI FARFALLA

Con ali di farfalla
sto appesa
al pulsare del solo giorno
di sua vita.
Essenziale, biologico Amore
dipinto dai più svariati colori
di quelle ali,
che percorso ti ha riservato
il destino?
Hai attimi di pura poesia?
Ore di luce o
il solo rintocco
di sepolcro bianco e bagnato
a confondere
i neri flutti del mare
con onde di pianto.
Disfatto!
Amore!


DEMIURGICA SALSEDINE

Sovrasta,
il respiro incessante
del mare che,
dell'onda,
dilegua l'oro degli scogli,
traboccanti; distesi
al sole dell'inverno.
Tu, sul molo, passeggi
l'ora lenta
alla vertigine alta;
schiumosa frange
al luccichio che lampa il cuore,
stanco, al miraggio
festoso e straniante.
D'azzurro, riafferri slanci,
pupille in gioia.
È breccia il setter
che là, a riva,
scava tra la sabbia,
al vento dell'attesa.
E tu, vai, a quel vento,
perdoni, sollevi impronte,
gentili,
sulla battigia
volte al passo solitario
di un destino audace.
È uno strappo, e svapora
l'orizzonte smeraldino
nell'attimo di vermiglia
compassione.
Svaniscono frammenti riarsi
dell’altrui sete di vendetta.
Giustizia richiama gloria:
specchia di conchiglia in conchiglia
lo sguardo,
in luce tesse merletti di silenzi 
e dipinge occhi di madreperla.
È gloria di isole
sparse tra le stelle
in un cielo di salsedine.

L’ASSOLUTO

Prima di tutto chiediti
se sei educata alla sincerità
dell’illuminazione.
Prima di parlare chiediti
se sei sincera per la passione
di eclissarti
dalla tua imperfezione,
tanto scontata.
Sposa le diverse realtà
e annulla la differenza
tra il vero e il falso
nell’arte dell’assoluto
incondizionato.

TACITA MUTA

Feriscimi, con i sensi
occulti della notte,
inerte ragione del nulla.
Tacita Muta,
regina sarai
nei sogni di giochi
di luce.
Ad abbrivi sogni dolci,
reifici e riparatori
mi concedo
per rinascere,
fede e melodia,
ai palpiti azzurri
risolti,
abbracciata
al nuovo giorno.

Rita Fazio 



3 commenti:

  1. Carissimo Nazario, questo è un doppio premio: essere ospitata sul Suo blog così prestigioso e che ha tutta la mia stima, è una gioia! Auguri a tutti i vincitori bel premio che mi leggeranno... è stata proprio una bella festa... Cordialità Fulvia Fazio

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  2. Enzo coviello genova5 febbraio 2019 alle ore 17:02

    sono le due notte ed improvvisamente mi é passato sonno e stanchezza perché mi sono soffermato su queste bellissime poesia di Rita Fazio e le sto rileggendo diverse volte perché ho il desiderio di comprendere e approfondire parola per parola, scena per scena, e ogni paragrafo mi appare come un quadro di autore.grande enigmatica poetessa, grazie,leggendo le tue poesie ho riassaporare il piacere che provavo da studente leggendo le opere dei romanzieri dell'800.

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  3. Grazie delle sue calde parole signor Enzo. Mi commuove che abbia riacquistato serenità, condotto dalla lettura delle mie poesie; ed è esemplare che, sebbene intense, sia motivato alla loro comprensione, a ricercarne l'armonia percepita. Stimolato dalla bellezza, Lei ha conservato la fiamma ispirativa bella cultura. Cordialità e un sentito ringraziamento per l'ospitalità sul blog.
    Rita Fulvia Fazio

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